L’ucraina interrompe la stagione dopo la semifinale di Billie Jean King Cup persa con Paolini. “Ho bisogno di tempo per guarire e ricaricarmi”
La stagione di Elina Svitolina si chiude in anticipo. Dopo la semifinale di Billie Jean King Cup persa contro Jasmine Paolini, l’ucraina ha annunciato su Instagram che non tornerà più in campo fino al 2026.
Il motivo non è un infortunio, ma la stanchezza emotiva. “Non mi sento me stessa e non sono nello stato d’animo giusto per competere,” ha spiegato, chiarendo di voler prendersi il tempo necessario per guarire e ricaricarsi. “Negli anni ho capito che questo sport non è denaro o fama: è lotta, è dare tutto. E adesso non sono pronta per farlo“.
Svitolina ha raccontato di aver imparato ad accettare anche i giorni più pesanti, quelli in cui manca l’energia. “Mi sento vuota, ma non significa che sono debole: significa solo che sono umana e ho bisogno di fermarmi, respirare, semplicemente essere“. Parole che aprono uno squarcio raro nel mondo del tennis, dove la fragilità spesso resta nascosta.
Eppure il 2025 della trentenne ucraina non è stato un anno negativo; magari non spumeggiante come ai tempi belli (è stata top 3 nel 2017), ma insomma c’è di peggio. Ha vinto a Rouen il suo diciottesimo titolo WTA, raggiunto i quarti di finale all’Australian Open e al Roland Garros, la semifinale a Madrid e i quarti in tre altri 1000 (Indian Wells, Roma, Montreal). Il bilancio recita 35 vittorie e 14 sconfitte, con un best ranking al numero 13 per l’annata e oltre 2,2 milioni di dollari guadagnati in soli montepremi.
Un palmarès che conferma la solidità di Elina Svitolina, malgrado lo stop anticipato. Nei suoi messaggi social l’ucraina ha promesso che tornerà “per lottare al massimo, per i tifosi, per il gioco e per me stessa“. Adesso, però, è il tempo del silenzio. E il 2026, per Svitolina, comincerà da lì.