L’azzurra protagonista di una settimana di alto livello, ma in finale trova un’avversaria ingiocabile
Nuria Brancaccio chiude con il sorriso amaro di chi ha dato tutto, ma si è trovata davanti una rivale semplicemente perfetta. Al Lexus Tolentino Open, prima edizione del torneo WTA 125 nelle Marche, la campana ha firmato un percorso solido e convincente, spingendosi fino all’ultimo atto davanti a un Centrale sold out, ma in finale ha dovuto inchinarsi a una Oleksandra Oliynykova in stato di grazia: 6-2 6-0 in appena 64 minuti.
Brancaccio, che aveva infiammato il pubblico di Tolentino nei giorni precedenti, ha provato a reagire dopo l’avvio fulmineo dell’ucraina (0-4), riuscendo a strappare due game consecutivi a metà del primo set. Poi però la 23enne di Kiev ha ripreso a tessere la sua ragnatela di colpi e variazioni, impedendo all’azzurra di trovare soluzioni.
Per la tennista di Torre del Greco, resta comunque una settimana ricca di spunti positivi: finalista in un torneo di categoria WTA 125, punti preziosi per il ranking e la conferma di poter competere con avversarie di alto profilo. Brancaccio ha inoltre sfiorato il titolo in doppio, dove in coppia con Silvia Ambrosio si è arresa soltanto al super tie-break (6-3 3-6 10/8) contro le ceche Jesika Maleckova e Miriam Skoch.
Il successo di Oliynykova – undicesimo titolo in carriera, primo a livello WTA 125 – non cancella il valore del cammino di Nuria, che esce da Tolentino con la consapevolezza di essere pronta per nuovi traguardi. E per il pubblico marchigiano, la certezza di aver applaudito due protagoniste destinate a far parlare ancora di sé.