Il campione italiano non si limita al tennis, ma amplia i suoi interessi al mondo della beneficienza con la sua fondazione
C’è qualcosa di rilevante nel vedere un atleta che, oltre ai trofei e ai traguardi, vuole lasciare un’eredità che resti nel tempo anche alla collettività. Questo è il senso della Fondazione Jannik Sinner, presentata al pubblico dal tennista altoatesino, dopo l’annuncio di aprile, a Milano il 19 settembre 2025.
La Jannik Sinner Foundation
L’ex numero uno del mondo ha presenziato all’evento, dichiarando che la fondazione non è un progetto temporaneo, né un’operazione di immagine. Questo nuovo interesse parte dalle radici personali di Jannik, cresciuto in una famiglia “molto normale” e in un ambiente dove lo sport era possibile da praticare. Sinner ha la consapevolezza di essere fortunato e sa anche che per tanti non è così. Per questo la missione della Fondazione si articola in due pilastri: sport e istruzione.
“Lo sport mi ha cambiato la vita. Voglio dare ad altri la stessa opportunità”
Concretamente, dal lato dello sport, la Fondazione si propone di sostenere organizzazioni sportive e aiutare giovani atleti con risorse economiche. Il focus è quello di dare strumenti concreti a chi ha talento ma pochi mezzi. Ma non solo. Come abbiamo detto Jannik ha a cuore anche l’istruzione e, per questo, la fondazione si occuperà anche di scuole, progetti educativi, comunità. Il tutto con l’obiettivo di dare ai bambini la garanzia all’accesso a una formazione che apra finestre di opportunità.
I membri della fondazione Sinner
Proprio per la serietà e per dimostrare quanto a cuore abbia Jannik queste tematiche, il tennista si è affiancato da persone di fiducia con competenze idonee. Farà parte del team Alex Vittur, manager di Sinner, che ricoprirà il ruolo di presidente della Fondazione, Stefano Domenicali (presidente e CEO di Formula 1) e Luca Maestri (ex CFO di Apple) che saranno membri del Consiglio. Infine la direttrice operativa sarà Christina Tauber, colei si occuperà delle attività quotidiane.
Le prime mosse concrete
La fondazione è già operativa. L’ente ha siglato subito un accordo con la Global Partnership for Education per ampliare l’accesso all’istruzione a livello internazionale. Inoltre, data l’appartenenza territoriale del tennista con l’Alto Adige, l’organizzazione ha firmato un’alleanza con Südtirol Sporthilfe atto a sostenere giovani atleti, sviluppando opportunità concrete vicino alle origini del campione.