Naomi Osaka è di nuovo protagonista sul palcoscenico più importante. La giapponese ha battuto la ceca Karolína Muchová 6-4 7-6(3) nei quarti di finale degli US Open

Naomi Osaka è tornata in semifinale a New York per la prima volta dall’Australian Open del 2021. Un successo che segna un’altra tappa della sua rinascita, dopo gli anni difficili lontana dai riflettori e la maternità.

“È come se stessi vivendo un sogno – non pensavo avrei avuto di nuovo l’occasione di giocare su questo campo. Solo due anni fa ero sugli spalti ad assistere alle partite, oggi sono qui di nuovo. Significa tantissimo per me”, ha detto Osaka con il sorriso durante l’intervista a bordo campo.

Il match: equilibrio e resistenza

La partita è stata intensa e a tratti drammatica. Muchová, reduce da oltre dieci ore di gioco nei turni precedenti, ha accusato un problema alla coscia sinistra già nel primo set, uscendo dal campo per ricevere cure e tornando con una vistosa fasciatura. Nonostante i limiti fisici, ha messo in difficoltà Osaka con il suo tennis creativo, riuscendo a brekkarla sia in apertura di secondo set che sul 5-4, quando sembrava pronta a forzare il match al terzo.

Ma Osaka ha trovato la forza di reagire nei momenti chiave: prima ha recuperato subito il break, poi ha strappato il servizio alla ceca a zero quando quest’ultima serviva per il set. Nel tie-break la giapponese ha imposto la sua potenza e solidità, chiudendo 7-3 e liberando tutta la sua gioia in un abbraccio col pubblico dell’Arthur Ashe Stadium.

“È stata una partita incredibilmente difficile. Karolína è una delle migliori del mondo e ogni volta che ci affrontiamo è complicato. L’anno scorso mi aveva battuta qui, ero molto delusa… quindi oggi sono solo grata di essere dalla parte giusta”, ha aggiunto Osaka con un pizzico di ironia.

La rinascita di Naomi

Il ritorno in semifinale rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di Osaka. Dopo la nascita della figlia Shai nel luglio 2023, la quattro volte campionessa Slam aveva faticato a ritrovare ritmo e continuità. La svolta è arrivata in estate, con l’ingresso nel suo team del coach Tomasz Wiktorowski, ex guida di Iga Świątek. Da allora la giapponese ha ritrovato fiducia e aggressività, come dimostrato dalla finale raggiunta a Montreal e da un cammino impeccabile a New York, dove ha già eliminato tre teste di serie.

Osaka ha spiegato così il suo nuovo approccio: “Ho capito che amo il tennis più di quanto pensassi e che mi piacciono le sfide. È un po’ come un videogioco: anche se perdi un livello, ricominci finché non vinci. Adesso apprezzo molto di più il viaggio, non penso solo alla prossima partita”.

Una semifinale dal sapore speciale

In semifinale Osaka troverà l’americana Amanda Anisimova, capace di prendersi la rivincita su Iga Świątek dopo la finale persa a Wimbledon. Sarà una sfida dal sapore particolare: se dovesse vincere, Osaka diventerebbe la prima mamma a raggiungere una finale Slam dai tempi di Victoria Azarenka nel 2020, e potrebbe persino eguagliare l’impresa di Kim Clijsters, ultima giocatrice a conquistare un Major dopo la maternità.

I numeri sono dalla sua parte: ogni volta che Osaka ha raggiunto i quarti di uno Slam, è poi arrivata a vincerlo. Ora la giapponese sogna di confermare la tradizione.

“C’è stato tanto lavoro dietro le quinte che non tutti hanno visto. Sono solo felice di essere di nuovo qui, in salute, e pronta a dare tutto. Vediamo fin dove riuscirò ad arrivare.”