Novak Djokovic supera Taylor Fritz in quattro set e raggiunge la quarta semifinale Slam in stagione, 53esima in carriera e 14esima agli US Open
Un eterno Novak Djokovic stanotte ha superato l’idolo di casa Taylor Fritz, raggiungendo la 14esima semi agli US Open. A 38 anni il campione serbo non ne vuole sapere di fermarsi, e continua ad aggiornare i propri numeri già mostruosi. Nole ha dovuto superare un ostacolo fra i più complessi che potessero capitare, il numero 4 del mondo nel proprio stadio di casa e con una finale (2024) da difendere. Quando ti chiami Novak Djokovic però gli ostacoli possono diventare punto di forza, così com’è accaduto nel quarto contro Fritz.
L’ex numero 1 del mondo sfiderà ora Carlos Alcaraz per un posto in finale, in quello che potrebbe essere uno degli ultimi Slam in cui tentare l’assalto al 25esimo titolo major. In ogni caso la stagione di Djokovic resta straordinaria, seppur giocata con il contagocce, perché non capita proprio a tutti di raggiungere la semifinale in tutte e quattro le prove Slam della stagione. Alla fine del match con Fritz il serbo ha anche messo in scena un balletto, spiegando poi di volerlo dedicare alla figlia Tara in occasione del suo compleanno. Proprio l’assenza per questo evento così importante per la figlia aveva fatto incupire Djokovic, che prima ancora che un campione è un padre di famiglia. Il serbo ha ammesso di non essere felice di non poter presenziare al compleanno della piccola, e di non vedere l’ora di riabbracciarla.
“Mancano 20 minuti a mezzanotte, qui è il 2 settembre ed è il compleanno di mia figlia. Il balletto che avete visto alla fine è per lei. Domani mattina prenderò un voto per questo perché è stata lei a insegnarmelo, quando siamo a casa faccio le coreografie con lei. Spero di poterla fare sorridere domattina quando lo vedrà“
Il match nel dettaglio
Parte forte Nole che infila subito un break nel secondo gioco. Fritz fa di tutto per rientrare in corsa per il primo set, ma fallisce ben sei occasioni di break e cede 6/3. Nel secondo parziale Djokovic resiste ad altre tre palle break, e sul 3-3 pari è lui a strappare il servizio allo statunitense. Fritz riesce finalmente a vincere un game in risposta all’undicesima palla break, ma serve a ben poco visto che nel game successivo Djokovic piazza l’immediato contro break e infine chiude 7/5.
Nel terzo set le occasioni in risposta mancano da entrambe le parti, e l’unico guizzo arriva per Fritz che piazza il break decisivo nel quarto gioco: 6/3 per il numero 4 del mondo. Il quarto set è il parziale più equilibrato, i due avversari dominano i propri turni di battuta fino al game chiave. Fritz va a servire sotto 5-4, va prima sotto 15-40, poi 30-40 e riesce ad annullare entrambi match point. Djokovic però non demorde, e si porta a casa la partita vincendo il game ai vantaggi grazie a un brutto doppio fallo di Fritz sul terzo match point.
L’incontro si chiude in 3h27′, con un totale di 79 vincenti (33 Djokovic, 46 Fritz) e ben 22 palle break (due sfruttate da Fritz e quattro da Djokovic). Si allunga quindi la pesante striscia negativa di Fritz contro Djokovic, che ora si trova 11-0 con lo statunitense. Con questa vittoria il serbo eguaglia il record di Jimmy Connors, primo giocatore capace di giocare 14 semifinali agli US Open.
“È stato un match incredibilmente combattuto. Non mi nascondo nel dire che penso di essere stato particolarmente fortunato a salvare alcune palle break cruciali come nelle del secondo set. Credo che per gran parte del secondo set e tutto il terzo Fritz abbia giocato meglio di me. Ma in questi tipi di partite sono pochi i punti che decidono chi sia il vincitore“.
Ora la sfida con Alcaraz
In semifinale Novak troverà il numero 2 al mondo Carlos Alcaraz, con il quale si trova in vantaggio 5-3 nei precedenti. La sfida più recente risale ai quarti degli Australian Open di quest’anno, dove il serbo si impose in quattro set. Prima ancora era avvenuto un altro incrocio importante in occasione della finale dei Giochi di Parigi 2024, quando a trionfare fu sempre il serbo con un doppio tie-break.
In conferenza stampa Nole ha parlato del prossimo match, dicendo di voler rovinare i piani a chi sogna un’altra finale fra Sinner e Alcaraz.