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    Roddick vota Sinner, Wilander avverte tutti: “Alcaraz sarà durissimo da battere”

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    L’ex campione dello US Open punta sull’azzurro per il bis a New York. Lo svedese, però, mette in guardia anche Djokovic: lo spagnolo sta crescendo partita dopo partita

    Le semifinali dello US Open si annunciano incandescenti. Da una parte la sfida che tutti aspettavano, Carlos Alcaraz contro Novak Djokovic. Dall’altra la partita che potrebbe spalancare all’Italia il sogno più grande, con Jannik Sinner pronto a sfidare Lorenzo Musetti. È il tennis del presente che si specchia nel futuro, ma anche la storia che continua a scriversi.

    Carlos Alcaraz, numero due del mondo, arriva all’appuntamento senza aver perso un set. Lo spagnolo ha dominato nei quarti Jiri Lehecka, confermando di essere in forma smagliante. Novak Djokovic, trentottenne a caccia del venticinquesimo titolo Slam, ha dovuto sudare di più ma ha comunque superato l’idolo di casa Taylor Fritz. In palio c’è la finale di Flushing Meadows e, per Alcaraz, la possibilità di riconquistare il numero uno del ranking ai danni di Sinner.

    Proprio Sinner, campione uscente e numero uno del mondo, dall’altra parte del tabellone ha demolito Alexander Bublik, lasciando all’istrionico kazako-import appena tre giochi. Il trionfo a Wimbledon di luglio sembra avere contemporaneamente tolto peso al kid di Sesto Pusteria e colmato di fiducia il suo serbatoio. Ora il campione in carica attende Musetti – per la prima volta in carriera così avanti a New York – in un derby che si annuncia tutto da guardare.

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    Andy Roddick, vincitore dello US Open nel 2003 e oggi autorevolissima voce del podcast Served, non ha lesinato il proprio pronostico in vista del weekend conclusivo dell’ultimo Major stagionale. “Vedo ancora Jannik Sinner e Carlos Alcaraz in finale”, ha dichiarato l’ex numero uno del mondo. “E poi vedo Sinner vincere su Alcaraz. Carlos forse ha giocato meglio fin qui, ma per me conta il match-up, non il percorso nel torneo. Entrambi stanno colpendo benissimo, e fin qui non hanno avuto preoccupazioni. Credo che Alcaraz abbia mostrato qualcosa in più, ma questo non conta. Conta l’incrocio, e per me Sinner lì è in vantaggio”.

    Parole che accendono l’attesa, ma non chiudono il pronostico. Perché a stretto giro di posta è arrivato anche l’immancabile (e non sempre ben accolto) parere di Mats Wilander, sette volte campione Slam e oggi noto commentatore per TNT Sports. Dopo il successo di Alcaraz nei quarti su Lehecka, lo svedese ha avvertito tutti: “Carlos Alcaraz è ancora lì, nei quarti ha giocato un match straordinario. Si muove benissimo, il dritto funziona alla grande. A volte sbaglia con quel colpo, ma quest’anno non sembra il caso. Ha migliorato molto il servizio e se vuoi batterlo devi giocare al massimo, perché non sta regalando nulla”.

    Per l’ex campione svedese il punto chiave è la crescita costante che si intravede nelle correnti prestazioni del fenomeno da El Palmar: “Carlos Alcaraz migliora a ogni turno, e credo continuerà a farlo. Sarà durissimo da battere”.

    Lo scenario, chiaroveggenze a parte, è di quelli che tendono a segnare un’epoca. Sinner cerca il bis e la conferma da leader, Alcaraz punta a riprendersi la vetta del ranking, Djokovic insegue il venticinquesimo trionfo Slam e Musetti vuole scrivere la pagina più bella della sua carriera. Abbastanza per prenotare il divano fino a domenica notte.

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