Nel tabellone femminile dello US Open, è stata eliminata a sorpresa Madison Keys contro la messicana Zarazua. Muchova ha superato Venus WIlliams in tre set, mentre Mirra Andreeva ha perso solo un game contro Parks
Se il torneo maschile non ha regalato sorprese nella giornata di lunedì, non si può dire altrettanto di quello femminile. L’upset più importante è stato quello di Renata Zarazua contro la vincitrice dell’Australian Open Madison Keys. La messicana ha superato la campionessa statunitense in una durissima battaglia conclusasi con il punteggio di 6-7(10) 7-6 7-5. Prosegue il periodo “no” di Keys che a partire proprio da quella straordinaria vittoria a Melbourne, non è mai riuscita a raggiungere un’altra finale quest’anno, ottenendo al massimo due semifinali ad Indian Wells e al Queen’s.
Un’altra sorpresa è arrivata con l’eliminazione di Elina Svitolina, numero 12 del seeding, che è stata regolata da Anna Bondar con un 6-2 6-4. L’ucraina deve salutare quindi prematuramente lo Slam a lei più caro insieme a Wimbledon, dato che qui raggiunse una semifinale nel 2019 ottenendo il suo risultato migliore di sempre.
Ha passato senza problemi il primo turno invece Mirra Andreeva, la quale ha lasciato solo un gioco alla statunitense Alycia Parks trionfando in soli 54 minuti di partita.
Venus Williams saluta New York in lacrime
C’è era tanta attesa invece per il ritorno di Venus Williams. L’ex numero uno al mondo si trovava davanti Karolina Muchova, avversaria difficile da affrontare per chiunque ma ancor di più per una giocatrice che rientra all’età di 45 anni, dato il suo tennis ricco di variazioni. Eppure Venus non ha sfigurato contro la ceca perdendo in tre set per 6-3 2-6 6-1, in una partita dove il tennis non contava tanto quanto le emozioni. In conferenza la statunitense non ce l’ha fatta a trattenere le lacrime di commozione: “Per me tornare in campo significava darmi la possibilità di giocare in condizioni di salute migliori. Quando giochi senza star bene, ti condiziona anche mentalmente, non solo fisicamente. Resti bloccata anche nella testa. Quindi è stato bello sentirmi più libera” – ha detto la statunitense abbandonando poi la sala stampa.