Carlos Alcaraz ha dichiarato in conferenza stampa di essere dispiaciuto per aver vinto la finale in questo modo, ma allo stesso tempo di sentirsi orgoglioso di aver sollevato il trofeo dopo averlo perso nel 2023 contro Novak Djokovic
Carlos Alcaraz è il nuovo campione del Masters 1000 di Cincinnati: lo spagnolo ha trionfato per la prima volta in Ohio dopo che nel 2023 si era visto sfumare il titolo in una lunga e spettacolare battaglia contro Novak Djokovic durata quasi quattro ore.
Il murciano si è dichiarato dispiaciuto per l’epilogo e per Sinner, ma allo stesso tempo si è dichiarato felice per il successo: “Ovviamente non è il modo in cui desideravo vincere la finale. Prima di tutto, voglio augurare una pronta guarigione a Jannik. Spero che tra pochi giorni possa stare bene, allenarsi per lo US Open e continuare a giocare ad alto livello. Per quanto riguarda me, sono molto felice di poter sollevare il trofeo. Dopo la finale persa nel 2023 desidevo davvero conquistarlo. Per questo sono molto orgoglioso e felice di esserci riuscito“.
Il numero 2 al mondo ha parlato anche di come è riuscito a superare non solo gli avversari questa settimana, ma anche le difficili condizioni di gioco con temperature elevatissime: “Non ho seguito una preparazione speciale fuori dal campo. Mi sono semplicemente allenato nelle ore più calde, tra mezzogiorno e le due o dalle quattro alle sei, per abituarmi rapidamente. Vengo da Murcia, dove fa molto caldo, attorno ai 43–44 gradi in estate, quindi sono abituato al sole intenso. È sempre dura, ma sono molto contento di come sono riuscito ad affrontare queste condizioni“.
Neanche il tempo di festeggiare che Carlitos è subito dovuto volare a New York per poter partecipare al torneo di doppio misto dove giocherà con Raducanu. Alle ore 20:00 i due affronteranno Pegula/Draper per poi in caso di vittoria rigiocare poco dopo: “Sarà una novità per me e credo che mi divertirò molto, soprattutto giocando con Emma. Sarà difficile contro Draper e Pegula, ma cercherò di godermi l’esperienza, osservare il campo, le condizioni di gioco e dare il massimo. Credo che sarà molto divertente e utile anche come preparazione”.