Luca Nardi conquista una preziosa vittoria al primo turno del Western & Southern Open, settimo Masters 1000 della stagione, approfittando del ripescaggio da lucky loser e battendo in due set l’argentino Thiago Agustin Tirante con il punteggio di 6-4 7-6(5)
Una partita altalenante, specie nel secondo set, che ha visto il 22enne pesarese rimanere lucido nei momenti decisivi e assicurarsi il pass per affrontare al secondo turno il canadese Denis Shapovalov, testa di serie n.24.
Un’occasione sfruttata
Nardi, n.98 ATP, aveva perso nell’ultimo turno delle qualificazioni contro il belga Blockx, ma è stato ripescato in extremis grazie ai numerosi forfait pre-torneo. E non ha sprecato l’occasione: in 1 ora e 56 minuti di gioco ha piegato un Tirante (n.135 del mondo) combattivo ma incostante, dimostrando solidità mentale e capacità di reagire nei momenti più critici.
Il primo set si è aperto con un immediato break in favore dell’azzurro, bravo a sfruttare tre palle break consecutive e a tenere poi senza affanni i suoi turni di battuta. L’argentino ha avuto una sola occasione di controbreak, annullata con freddezza da Nardi, che ha chiuso il parziale per 6-4 dominando soprattutto nei punti giocati sulla seconda di servizio.
Il secondo set tra blackout e nervosismo
Molto più turbolento l’andamento del secondo set. Nardi è calato in concentrazione, subendo un break nel terzo game e ritrovandosi sotto 1-3. Tirante sembrava in controllo, ma ha mancato l’occasione di chiudere il set quando, avanti 5-3, ha servito per il parziale: l’azzurro è riuscito a controbreakkare sfruttando un dritto affrettato dell’argentino e riportando il match in parità.
Il momento decisivo è arrivato nell’undicesimo game, quando Nardi ha piazzato un altro break per andare a servire per il match. Ma nemmeno lui è riuscito a chiudere subito: un match point sfumato e un doppio fallo hanno rimandato tutto al tie-break, dove però ha mantenuto maggiore lucidità rispetto a un Tirante sempre più frustrato, chiudendo 7-5.
Una racchetta in frantumi
Emblematico il crollo nervoso dell’argentino, che sul 5-3 a favore e a un passo dal pareggiare il conto dei set, ha gettato via l’occasione e letteralmente perso la testa. Dopo aver subito il controbreak, ha distrutto la racchetta a terra e poi l’ha lanciata verso la rete in un gesto che è già diventato virale. Un segnale evidente della frustrazione accumulata di fronte alla resilienza del giovane italiano.
Cosa aspettarsi dal secondo turno
Per Nardi si tratta della quarta vittoria in carriera in un main draw di un Masters 1000 e della prima a Cincinnati. Al secondo turno se la vedrà con Denis Shapovalov, un avversario imprevedibile e potenzialmente esplosivo. Non ci sono precedenti tra i due, ma per avere chances concrete servirà una prestazione più solida e costante, soprattutto alla battuta e nella gestione dei momenti chiave.