Naomi torna grande dopo anni difficili e sfiderà la sorprendente teenager Mboko, eroina di casa. Lacrime, rimonte e cadute: tutto quello successo nella notte lo trovate qui
Se c’è una parola che può riassumere la notte di Montreal, è “determinazione”. Da una parte, Naomi Osaka, ex numero uno del mondo, mamma, combattente, rinata dopo un lungo periodo di crisi. Dall’altra, Victoria Mboko, 18 anni, wild card di casa, capace di ribaltare i pronostici, salvare match point, cadere (letteralmente) e rialzarsi per guadagnarsi una finale che sembra uscita da un film.
Sono loro le due finaliste del WTA 1000 Montreal 2025.
Naomi is back
Naomi Osaka ha battuto Clara Tauson con il punteggio di 6-2 7-6(7) in una partita molto più complessa di quanto il risultato del primo set possa far pensare. La giapponese ha dovuto lottare non poco, soprattutto nel secondo set, dove ha salvato due set point ed è riuscita a chiudere solo al terzo match point.
“Sto cercando di vivere il presente, imparare da ogni partita e godermi il percorso”, ha detto in conferenza stampa. “Non penso troppo al risultato finale e questo mi sta aiutando a ritrovare il mio miglior tennis“. E’ la sua prima finale WTA 1000 dal 2022, e rientrerà tra le top 25 (o addirittura top 21 in caso di vittoria).
Mboko, la favola canadese
La giovane canadese ha sconfitto Elena Rybakina 1-6, 7-5, 7-6(4) in 2 ore e 46 minuti di battaglia pura, salvando un match point, cadendo sul cemento con un brutto colpo alla mano e trovando la forza per rimontare una top player sotto gli occhi estasiati del pubblico di casa.
“Quando sono caduta non ero nella migliore condizione mentale – ha ammesso – ma grazie al sostegno del pubblico e alla mia pazienza nei momenti giusti, sono riuscita a crederci fino alla fine”.
Da numero 85 del ranking, Mboko è già certa di entrare in top 40. Se dovesse vincere la finale, potrebbe salire fino alla posizione 25: una scalata incredibile per chi ad inizio anno era fuori dalla top 300.