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    ATP Cincinnati, primo turno qualificazioni: Nardi avanti senza rischiare, Gigante subito fuori

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    Luca doma Mayo in due set e aspetta Alexander Blockx al turno decisivo. Per il romano con Kypson solo sei game e troppa confusione

    Luca Nardi ha fatto il suo, senza fronzoli. Matteo Gigante, invece, ha pagato dazio in poco più di un’ora di sofferenze indicibili. La notte italiana dedicata ai primi turni di quali dell’ATP di Cincinnati ha lasciato sul tavolo due verdetti inoppugnabili: un italiano avanti, l’altro va a casa.

    Luca Nardi, numero 97 del ranking ATP e sesta testa di serie del tabellone cadetto, ha battuto in due set lo statunitense Aidan Mayo, classe 2003 e attualmente numero 285 del mondo. Il punteggio finale, 6‑3 6‑2 in un’ora e ventotto minuti, ha fotografato con esattezza l’andamento della partita. Il tennista marchigiano ha concesso un solo momento di esitazione nel primo set, quando ha restituito il break ottenuto nel quarto game. Dopo quel passaggio a vuoto, Nardi ha ripreso il controllo nel sesto gioco e ha chiuso il parziale con sicurezza.

    Nel secondo set, il ventunenne pesarese ha preso il largo subito: Luca ha strappato il servizio nel terzo game e ha replicato nel quinto, salendo 5‑1. Lo statunitense ha provato a resistere fino a quando gli è stato possibile, ma si è arreso al secondo match point. La solidità di Nardi è emersa anche nei numeri: cinque ace, tre palle break su tre salvate nel secondo set, 75% di punti vinti con la prima. Il classe 2003 azzurro ha prodotto 24 vincenti; il coetaneo americano, meno ordinato, ha chiuso con 32 errori gratuiti: il combinato disposto, direbbe il giurista, spiega molte cose.

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    Nel turno decisivo, Luca affronterà il belga Alexander Blockx (n. 121 ATP), che ieri ha approfittato del ritiro nel primo set del russo Kachmazov.

    Molto meno incoraggiante l’esordio di Matteo Gigante, classe 2002 e numero 125 del mondo. Il tennista romano è stato eliminato in due set dall’americano Patrick Kypson, numero 213 del ranking e in tabellone grazie a una wild card. Il punteggio, 6‑3 6‑2, ha restituito in maniera plastica il divario evidente tra i due nel corso dell’incontro. Kypson ha comandato con il servizio e spinto da fondo con continuità, impedendo a Gigante di costruire qualsiasi tipo di trama. Il mancino azzurro non è mai riuscito a far breccia nel servizio dell’avversario e in generale ne ha subita l’iniziativa senza palesare tentativi di ribellione apprezzabili.

    Al turno decisivo delle qualificazioni, l’ex stella del college tennis USA affronterà uno tra Aleksandar Vukic e un’altra wild card di casa, Murphy Cassone, in attesa di completare il loro match interrotto dalla pioggia sul 6-5 in favore di Cassone al terzo set.

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