Stefano Reitano, 914 ATP, ha ricevuto dall’ITIA una squalifica di sette mesi per aver scommesso sul tennis. Era apparso in un videoclip di Sonego
Stefano Reitano, atleta torinese classe 1997 con best ranking di 854 in singolare, ha subito una punizione esemplare dall’ITIA. Sette mesi di stop dall’attività professionistica e una multa di 7500 dollari, per aver aver effettuato 32 scommesse sul tennis dal 2018 al 2022. Fra le altre cose, Reitano è accusato anche di aver incoraggiato e promosso il betting nel Febbraio 2023, cercando di coinvolgere un altro tennista italiano.
La notifica della squalifica è arrivata a Reitano il 28 aprile scorso, come emerge dal dispositivo integrale emesso il 16 luglio 2025 dall’Anti-Corruption Hearing Officer Jeffrey A. Mishkin. Nella nota ufficiale pubblicata ieri, 31 luglio, il nome del tennista coinvolto da Reitano è stato secretato ma, secondo lo stesso Reitano, all’epoca dei fatti l’atleta non era attivo sul circuito. Stefano Reitano, ammettendo tutte le colpe, ha provato di fronte al giudice Mishkin a mitigare la punizione. Secondo la sezione H del Tennis Anti-Corruption Programme, la sanzione avrebbe potuto prevedere una multa di 250mila dollari e una squalifica di tre anni.
Le dichiarazioni, le accuse e la difesa
Reitano ha dichiarato di aver scommesso in modo episodico, e di non aver mai manipolato l’esito dei match su cui ha scommesso. Secondo l’ITIA Stefano ha scommesso su alcuni top player italiani, e ha convinto altri atleti a fare lo stesso con un meccanismo reiterato e premeditato. L’atleta azzurro ha dichiarato di non aver mai scommesso cifre superiori a 20 euro, ha negato di aver coinvolto o ricevuto soldi da terzi. Secondo Mishkin: “Reitano parla di età e inesperienza come fattore attenuante, ma non lo trovo così giovane e inesperto”. Questi fattori aggravanti hanno fatto collocare l’infrazione nella categoria di illeciti cui viene ricondotta una squalificata tra i 6 e i 10 mesi.
Reitano ha chiesto la parziale o totale conversione della multa in obbligo di prendere parte a iniziative di stampo educativo. L’azzurro ha sostenuto di provenire da una famiglia il cui reddito annuo totale è inferiore ai 40mila euro, e di aver sempre dovuto sostenere in prima persona i costi dell’attività tennistica. I nomi degli altri tennisti coinvolti restano segreti, in un’altra pagina negativa per questo sport. Emerge ulteriormente una situazione difficoltosa in cui, tennisti di ranking molto bassi, hanno difficoltà a “sopravvivere” nel circuito.
L’amicizia con Sonego e i risultati sportivi
La notizia non avrà fatto piace a un grande amico di Stefano Reitano, ovvero il torinese Lorenzo Sonego. Lo stesso Reitano era apparso nel videoclip del tormentone “Un solo secondo”, pubblicato tre anni fa da Sonego e AlterEdo. Nel video Stefano Reitano interpreta un ragazzo che porta a buon fine un corteggiamento. Sonego è ovviamente estraneo ai fatti.
Stefano in carriera è stato numero 854 ATP in singolare e 484 in doppio, ha giocato circa 120 partite da pro, disputando tre semifinali ITF. La carriera del classe ’97 subisce quindi una brusca frenata, se non uno stop definitivo. Il ragazzo però ha dichiarato di accettare quanto deciso dagli organi giudiziari e chissà, la vicenda potrebbe aiutarlo a intraprendere un nuovo percorso.