Radhika Yadav, tennista e allenatrice indiana di 25 anni, è stata uccisa dal padre che non sopportava che la figlia guadagnasse più di lui
Radhika Yadav ha perso la vita ieri, 10 luglio, uccisa a colpi di pistola dal padre Deepak Yadav. Giovane talento del tennis indiano, a causa di un infortunio alla spalla la 25enne aveva aperto un’accademia di tennis della città di Gurgaon, nell’hinterland di Nuova Dehli. Radhika, grazie all’ottimo lavoro e a un carattere solare, stava diventando anche una popolare influencer su Instagram.
Il lavoro come allenatrice le permetteva di portare a casa un discreto stipendio, superiore ai guadagni del padre che mal sopportava questa situazione. Da quanto si apprende, l’uomo avrebbe detto di essersi sentito “umiliato” da questa situazione. “Quando andavo a Wazirabad a prendere il latte, la gente mi prendeva in giro dicendo che campavo grazie a mia figlia. Questo mi tormentava. Alcuni mettevano in dubbio persino il suo carattere. Le ho chiesto di chiudere l’accademia, ma si è rifiutata“.
Cinque colpi di pistola, di cui tre andati a segno, mentre la giovane preparava da mangiare in cucina, poi il buio. A soccorrerla trasportandola in ospedale è stato lo zio, Kuldeep Yadav, residente nello stesso edificio. Inutili i soccorsi dei medici, che nonostante gli sforzi ne hanno dichiarato la morte. Lo zio, dopo aver denunciato l’accaduto, ha detto poco, ma quanto basta per riassumere il tragico evento: “Era una tennista affermata, vincitrice di molti trofei. Sono sconvolto e non capisco perché sia stata uccisa”.
Radhika in carriera ha disputato 36 partite di singolare e 7 di doppio a livello Itf. Le ultime partite, proprio a causa dell’infortunio, risalgono a marzo 2024 in singolare, e a giugno 2023 nel doppio.