Le campionesse del Roland Garros eliminate da Chan e Krejcikova, che dominano e vincono con merito. Per Sara e Jasmine sfuma il sogno Wimbledon
Niente da Fare, Barbora Krejcikova quando incontra Jasmine Paolini a Wimbledon non sente ragioni. L’anno scorso, nella finale del singolare femminile, la giocatrice da Brno aveva sfilato al fotofinish a Jasmine il trionfo che vale non una, ma due carriere. Non paga, oggi Barbora ha spezzato il sogno della giocatrice da Castelnuovo Garfagnana anche in doppio, e in modo piuttosto brusco.
Si è fermata dunque al secondo turno l’avventura di Jas e Sara Errani ai Championships. Le azzurre, teste di serie numero 3, hanno ceduto 6-3 6-2 alla coppia formata da Hao-Ching Chan e Barbora Krejčíková in poco più di un’ora di gioco. Le azzurre, terze teste di serie del seeding e attuali leader della Race, hanno resistito appena un’ora e nove minuti al forcing di Hao-Ching Chan e Barbora Krejčíková, coppia decisamente più insidiosa di quanto il ranking attuale lasciasse immaginare.
Eppure l’inizio era stato incoraggiante per Jasmine e Sarita: le azzurre hanno strappato presto il servizio a Krejčíková, e si sono portate in vantaggio per sul 2-0. Ma la risposta delle avversarie non si è fatta attendere. Chan ha infilato un lob millimetrico per il contro-break, e da lì le avversarie non hanno più lasciato spazio alle nostre rappresentanti. Sul tre pari, Errani ha annullato tre palle break, ma sulla quarta il suo colpo al volo si è stampato sul nastro. Da lì, tutto in discesa per Chan e Krejčíková: 6-3.
La partita si è spaccata definitivamente nel quarto gioco del secondo set: ancora Errani in difficoltà al servizio, complice anche un’indecisione a rete di Paolini; 4-1 per Chan e Krejicova e tanti saluti a tutti. Krejčíková – ex numero uno del mondo in doppio e due volte campionessa a Wimbledon nella specialità (2018 e 2022 con Siniakova) – ha preso il comando: precisa al servizio, puntuale di volo, conoscenza della materia da cattedratica. Chan, ex finalista a Wimbledon nel 2017, ha gestito senza sbavature da par suo. Ancora una volée di Errani sul nastro è coincisa con un altro turno in battuta smarrito dalle azzurre e con il 6-2 finale.
Per le azzurre, attualmente appaiate al quarto posto nella classifica WTA di doppio e trionfatrici quest’anno a Doha, Roma e al Roland Garros, il bilancio della prima metà di stagione rimane ovviamente eccellente. Ma il sogno Wimbledon – almeno per ora – resta appunto un sogno, complesso da afferrare. Facile, invece, che Chan e Krejcikova facciano strada: agli ottavi di finale, le due affronteranno una coppia USA (Dolehide/Kenin) oppure una britannica (McDonald/Xu).