Jannik domina Nardi e avanza senza problemi, Musetti delude e saluta subito. Sonego show: niente derby con Lorenzo, ora cerca la rivincita contro Basilashvil
Un’ora e 48 minuti di tennis senza sbavature bastano a Jannik Sinner per archiviare il primo turno di Wimbledon. Il numero 1 del mondo vince il derby italiano contro Luca Nardi con un secco 6-4, 6-3, 6-0, dominando dal primo all’ultimo punto e mettendo in mostra un tennis ordinato, solido e brillante nei momenti chiave.
L’erba del Centre Court sorride a Sinner, oggi assoluto padrone del gioco. Jannik non ha concesso nemmeno una palla break, ha servito 9 ace, ottenuto 5 break e lasciato solo le briciole a un Nardi volenteroso, ma incapace di tenere il ritmo del top seed.
Il match è rimasto in equilibrio solo per poco nel primo set, con Nardi bravo a salvare le prime occasioni di break. Ma sul 5-4, al momento di allungare il set, è bastata un’accelerazione di Sinner – chiusa con un rovescio lungo linea – per prendersi il vantaggio. Da lì in poi, tutto in discesa: un break immediato nel secondo set ha spezzato gli equilibri, e nel terzo parziale Jannik ha concesso appena due punti sul servizio, dominando in ogni scambio e chiudendo con un netto bagel (6-0).
Per Luca Nardi, che aveva ben figurato in avvio, non resta che la soddisfazione di aver giocato nel torneo più prestigioso del mondo contro il numero uno del mondo. Per Sinner, invece, una giornata perfetta, utile a costruire fiducia senza sprecare energie: al secondo turno affronterà l’australiano Aleksandar Vukic, già battuto due volte in carriera.
☝️ THE WORLD NUMBER ONE
— We Are Tennis (@WeAreTennis) July 1, 2025
🇮🇹 Jannik Sinner launches his Wimbledon against Luca Nardipic.twitter.com/Tl0hUoVTPc
Musetti cede e saluta: la semifinale dello scorso anno è un lontano ricordo
Lorenzo Musetti esce invece di scena al primo turno. Il carrarino si arrende in quattro set a Nikoloz Basilashvili, che si impone con il punteggio di 6-2, 4-6, 7-5, 6-1. Dopo un buon secondo set e un terzo equilibrato, il toscano ha ceduto di schianto nel quarto, condizionato da una condizione fisica ancora lontana dall’ideale dopo i problemi delle ultime settimane.
Il toscano aveva messo le mani avanti già alla vigilia, consapevole di non essere al meglio. L’infortunio patito al Roland Garros ha lasciato strascichi evidenti, e contro un Basilashvili solido al servizio (15 ace) e preciso nei momenti chiave, Musetti ha faticato a tenere il ritmo.
Nel terzo set, decisivo, Lorenzo ha lottato con orgoglio, salvato due set point sul 5-4, ma ha ceduto nel dodicesimo game con una spettacolare volée in tuffo del georgiano. Da lì in poi, blackout completo: due break subiti nel quarto, gambe ferme, testa scarica e un 6-1 finale che ha messo fine a ogni speranza.
Fuori dal campo, però, Musetti ha attirato comunque l’attenzione: ha sfoggiato una giacca in pelle bianca, firmata da un noto marchio veneto, del valore di 9.200 euro, diventando protagonista di stile nel tempio del tennis.
Musetti's Bottega Veneta jacket deserved better 💔 pic.twitter.com/8uQrB83ZFv
— Bastien Fachan (@BastienFachan) July 1, 2025
Sonego show: Faria travolto, ora la rivincita per Musetti
Lorenzo Sonego avrebbe voluto affrontare proprio Musetti al secondo turno, ma il derby azzurro è sfumato. Il torinese, però, ha fatto ampiamente il suo, battendo senza problemi il portoghese Jaime Faria con un netto 6-3, 6-4, 6-2.
Partita mai in discussione, con un Sonego solidissimo al servizio (15 ace, 80% di punti con la prima, 71% con la seconda), preciso nei colpi vincenti (38 contro 23) e quasi impeccabile in termini di errori non forzati (solo 12, contro i 32 del rivale).
Faria ha retto fino al sesto gioco del primo set, poi ha subito il primo break e non è più riuscito a rientrare. Break decisivi anche nel secondo e terzo parziale, con Sonego che ha sempre tenuto in pugno il match. Una delle versioni più convincenti di “Sonny” negli ultimi tempi.
Ora l’azzurro affronterà proprio Nikoloz Basilashvili per quello che è a tutti gli effetti un incrocio da vendetta, vista l’eliminazione di Musetti.