In un’intervista al Corriere della Sera, Alexander Bublik ha parlato del suo momento di forma, lanciando anche una frecciatina a Holger Rune e alla sua decisione di vendere le racchette rotte
Alexander Bublik è sicuramente il giocatore del momento. Dopo il successo contro Jannik Sinner ad Halle, l’attuale numero 31 del ranking, ha suscitato l’attenzione anche dei meno appassionati di questo sport. Intervistato dal Corriere della Sera, il kazako ha parlato dell’attuale stato del tennis, non risparmiando critiche nei confronti dei suoi colleghi.
Alla domanda su se avesse mai pensato di vendere le sue racchette rotte come Holger Rune, Bublik ha risposto: “Non ne ho bisogno. ho già abbastanza soldi. Sono contento di non dover fare questo per guadagnare”.
Insomma il tennista meno politically correct del circuito non si è risparmiato neaanche questa volta. C’è da dire che Rune ha deciso di vendere le sue racchette anche a scopo benefico supportando associazioni a lui care, come espressamente indicato sul suo sito.
L’approccio “libero” di Bublik verso il tennis
Il kazako durante l’intervista ha anche spiegato il suo approccio particolare al tennis, molto anticonformista verrebbe da dire: “Ognuno approccia questo sport come crede. Un tennista può decidere di divertirsi anche a costo di rischiare di perdere, o di lavorare solo per raggiungere il successo: è comunque una scelta da rispettare“.
“Anzi: non è nemmeno una scelta… è carattere”. – ha continuato Bublik – “Poi i media, gli sponsor, tutti pretendono serietà e giocatori responsabili. Ma a me non interessa, attorno a me nessuno mi dice cosa devo essere. L’importante è sentirsi felici. Per me è semplice: se non ho voglia di fare qualcosa, non lo faccio”.