More
    TennisTalker MagazineWimbledon, il possibile percorso di Jannik Sinner

    Wimbledon, il possibile percorso di Jannik Sinner

    - Advertisement -

    Derby con Nardi al primo turno, Tommy Paul in ottavi, Musetti nei quarti e Nole o Draper in semi. Al netto di sorprese sempre possibili, la strada di Jannik verso la rivincita con Alcaraz sarebbe questa

    Nel pomeriggio, alle 16.25 italiane, Jannik Sinner parlerà ai giornalisti nell’appuntamento clou del media day, e quella che terrà il numero uno del mondo non sarà una conferenza stampa ordinaria, anzi. A Jannik verrà misurata la temperatura a tre settimane di distanza dalla dolorosissima sconfitta nella finale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz, e soprattutto gli verranno chiesti lumi sulla clamorosa decisione di interrompere i rapporti professionali con il preparatore fisico Marco Panichi e con il fisioterapista Ulises Badio a soli tre giorni dall’inizio dei Championships.

    Passato l’ennesimo ostacolo extra campo di questi ultimi sedici mesi, sarà poi tempo di recarsi al lavoro. Sinner proverà a migliorare la semifinale persa nel 2023 contro Novak Djokovic, il suo miglior risultato di sempre sui sacri prati dell’All England Club, e il suo percorso inizierà martedì primo luglio (orario ancora da definire).

    Ma quali saranno i principali ostacoli sulla strada del numero uno del mondo? Il sorteggio ha stabilito che al primo turno Sinner sarà subito impegnato in un derby con Luca Nardi, mai affrontato in carriera, mentre al secondo troverà uno tra Aleksandar Vukic, tennista australiano attualmente ottantesimo nella classifica ATP e il taiwanese Chun-Hsin Tseng, numero 94 del ranking: con quest’ultimo non sono segnalati precedenti, mentre Jannik ha battuto Vukic nei due scontri diretti in archivio, l’ultimo andato in scena a Sofia nell’autunno di tre anni fa.

    - Advertisement -

    Al terzo round l’identikit del potenziale avversario corrisponde a quello di Denis Shapovalov, l’imprevedibile esteta canadese che ha battuto Sinner nell’unico scontro diretto disputatosi al primo turno dell’Open d’Australia 2021, un match conclusosi con la vittoria del canadese al quinto set dopo quattro ore di lotta.

    E si plana alla seconda settimana. Tra middle sunday ed (ex) manic monday sarà la volta degli ottavi di finale. Il possibile avversario del numero uno del mondo sarebbe Tommy Paul, testa di serie numero 13 del torneo. Sinner ha battuto il giocatore nato nel New Jersey per quattro volte in cinque incroci compreso l’ultimo, giocatosi agli Internazionali d’Italia lo scorso maggio e vinto da Jannik rimontando il primo, traumatico set perso 6-1. L’unica vittoria di Paul coincide però con la sola sfida disputatasi sull’erba, nel 2022 tra i gabbiani a Eastbourne: massima attenzione al quarto round, dunque.

    Il quarto di finale in potenza contro Lorenzo Musetti, semifinalista a Church Road lo scorso anno e chiamato a una difficile conferma, rappresenterebbe in modo tanto simbolico quanto plastico lo status raggiunto dal tennis italiano, dopo una lunghissima era in cui un terzo turno raggiunto dall’ottimo Laurence Tieleman (1993) era percepito come un evento paranormale. Jannik e “Muso” non si affrontano da due anni, ma i due scontri diretti sono finiti entrambi dalla parte dell’altoatesino, ad Anversa nell’ottobre del 2021 e nei quarti di Montecarlo nel 2023.

    L’avversario in semifinale guardando classifica e seeding sarebbe Draper, contemplando il palmarès ovviamente Djokovic, vincitore da queste parti addirittura sette volte. L’amico Jack è stato battuto nell’ultimo dei due precedenti, la semifinale dello US Open 2024 che certificò l’ingresso del britannico nel gotha del tennis, ma nel primo incontro tra i due, al Queen’s nel 2021, il buon Jack impartì una lezione di gioco on grass a un Jannik ancora privo degli strumenti per domare i fili d’erba.

    Contro il ventiquattro volte campione Slam i precedenti sono nove con Jannik in vantaggio 5-4. Il numero uno del mondo ha vinto gli ultimi quattro consecutivi e non perde contro la leggenda serba dall’ultimo atto delle Finals di Torino 2023, ma Nole ha fatto sue entrambe le sfide giocatesi sui prati di Wimbledon, nei quarti dell’edizione 2022 e nelle semifinali dell’anno successivo.

    Nel caso di semi con Djokovic non si potrebbe parlare di finale anticipata, tuttavia, perché il contendente in arrivo dalla parte bassa del draw sarebbe Carlos Alcaraz, campione regnante a Wimbledon da mesi ventiquattro. Dei precedenti, delle caratteristiche, dei punti di forza e di debolezza incrociati e non abbiamo parlato qualche decina di volte, e a quegli articoli, nonché alle vostre memorie e competenze, vi rimandiamo. Per il resto, è tutto racchiuso in quelle cinque ore e mezza di sudore e dolore al Bois de Boulogne.

    - Advertisement -

    Newsletter

    Ti potrebbe interessare...

     

    Segui i tornei in collaborazione con TENNISTALKER MEDIA PARTNER

    più popolari