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    Wimbledon, qualificazioni maschili: tracollo Italia, fuori (quasi) tutti

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    Nelle qualificazioni di Wimbledon eliminati quasi tutti gli italiani nel tabellone maschile, si salva solo Giulio Zeppieri che tornerà in campo domani

    Il cammino dei tennisti italiani nelle qualificazioni di Wimbledon si può già definire fallimentare. L’ultima eliminazione, in ordine di programma, è stata quella di Andrea Pellegrino che ha messo la pietra tombale su questa prima fase delle quali. Unica nota positiva la vittoria di Giulio Zeppieri, che domani si giocherà la seconda delle tre fasi di qualificazione.

    La vittoria di Zeppieri

    Giulio Zeppieri firma un ottimo risultato, vincendo in tre set contro l’indiano Sumit Nagal. Il romano parte molto bene, dominando il primo set con tanti vincenti (10) e perdendo solo due punti con la prima (13/15). Nel secondo set risale Nagal, e al contrario Zeppieri aumenta gli errori (13) e scende sotto il 70% di prime in campo. Il match si decide al terzo, con Giulio in netta risalita e più a suo agio sulla superficie più verde della stagione. L’italiano chiude con un altro 6/2, in appena mezz’ora, mettendo a segno altri 10 vincenti e perdendo un solo punto con la prima (16/17). Domani Zeppieri se la vedrà contro il giocatore di casa Paul Jubb, 25enne numero 260 del ranking ATP.

    Disfatta totale per gli altri azzurri in campo

    I primi ad abbandonare lo Slam londinese sono stati Federico Arnaboldi, quest’anno quasi qualificato al main draw del Roland Garros, e Stefano Napolitano. Federico ha perso contro l’argentino Federico Gomez, che ha regolato l’azzurro con un doppio 6/4. Per l’argentino vittoria all’esordio assoluto a Wimbledon, maturata in 1h14′. Napolitano, che nel 2018 arrivò a un passo dal main draw, ha salutato il torneo dopo 1h25′ di match contro il kazako Skatov. Un primo set molto piatto, 6/1, ha condannato l’italiano a una partita d’inseguimento che però non ha dato frutti chiudendosi con un 6/4 nel secondo. Fuori anche il 22enne Francesco Maestrelli, che si è arreso al più esperto Cristian Garin con un buon 6/3 6/4. Detto anche di Pellegrino che, nonostante l’ottimo stato di forma, ha perso in due set contro il francese Titouan Droguet.

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    Le delusioni più grandi sono forse state quelle di Matteo Gigante e Francesco Passaro. È vero che nessuno dei due è mai stato nel main draw di Wimbledon, ma gli sprazzi di ottimo tennis visti quest’anno lasciavano ben sperare. Gigante si è arreso al lussemburghese Chris Rodesch, che ha sconfitto il tennista azzurro in poco più di un’ora con il punteggio di 6/2 6/4. Passaro ha invece lottato come un leone fino all’ultimo momento, perdendo solo 10-6 al tie-break decisivo. Il 19enne Martin Landaluce si è comportato molto bene, dopo aver perso il vinto il primo 6/2 non si è lasciato sorprendere dal 6/3 nel secondo di Francesco. Nel terzo grande equilibrio fino al tie-break, in cui sono stati in larga parte decisivi i due mini-break presi da Passaro sull’1-2.

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