Marat Safin non seguirà Andrey Rublev a Wimbledon. Il coach russo, secondo la sorella Dinara Safina, non possiede un visto per il Regno Unito
Marat Safin, coach di Andrey Rublev dall’aprile di quest’anno, a quanto sembra non seguirà il proprio pupillo a Wimbledon. Da quanto si apprende da una fonte vicinissima all’ex numero 1 del mondo, ovvero il podcast della sorella Dinara Safina, il problema riguarda il visto. Non è chiaro se la vicinanza di Safin con il governo Putin nel 2011, o la sua presenza nella lista delle sanzioni dell’Ucraina siano delle aggravanti. Un altro motivo potrebbero essere le tempistiche, magari dovute a una tardiva richiesta di rinnovo. Qualunque sia la motivazione, Safina sembra sicura che l’ex campione di Us Open e Australian Open non siederà nel proprio box a Wimbledon. La notizia è uscita durante un episodio del podcast, presente su YouTube solo in russo, di Dinara Safina. L’ospite, l’ex numero 5 WTA Anna Chakvetadze, ha chiesto a Safina le motivazioni dell’assenza di Safin a Londra e Safina ha risposto di non saperlo, facendo riferimento al mancato possesso del visto.
Rublev, che ultimamente si è detto entusiasta della collaborazione con la leggenda del tennis russo, non ha certamente nello Slam su erba un obiettivo concreto. Il suo percorso di rinascita è in pieno svolgimento e difficilmente, a meno di miracoli, Andrey riuscirà a migliorare i quarti del 2023.
Safin-Wimbledon, un feeling mai sbocciato
Ripercorrendo brevemente la carriera di Marat Safin, è evidente il suo scarso feeling con lo Slam londinese. L’erba infatti non è mai stata fra le superfici più amate dal russo che, a dispetto del talento cristallino, ha collezionato ben dieci eliminazioni entro i primi tre turni su undici apparizioni. Unico squillo la sorprendente semifinale del 2008, persa in tre set con Federer dopo aver eliminato Djokovic al secondo turno.

International Sportsperson Visa
I cittadini russi che rientrano nella categoria International Sportsperson, quindi atleti o allenatori riconosciuti a livello internazionale, possono richiedere un visto specifico. L’International Sportsperson Visa, permette di soggiornare nel Regno Unito per il tempo necessario alla partecipazione all’evento sportivo. Per ottenere questo visto bisogna fare una richiesta 3 mesi prima e, dal 2 aprile 2025, fornirsi anche dell’ETA. L’Autorizzazione Elettronica di Viaggio, in vigore da qualche mese, è un permesso di viaggio elettronico che si aggiunge ai requisiti di visto. I cittadini russi dovranno richiederlo online, tramite l’apposita applicazione o il sito web del governo britannico.
Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022, l’All England Club aveva deciso di non permettere agli atleti russi di giocare il prestigioso Slam. Nel 2023 invece il passo indietro, con la riammissione degli atleti russi previa dichiarazione di neutralità.