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    Il direttore del Challenger di Milano a Tennis Talker Magazine:  “Premiata la costanza, ci abbiamo visto lungo”

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    Massimo Lacarbonara per la dodicesima volta ricopre l’incarico di direttore tecnico dell’Aspria Tennis Cup. “Occorre tenere la barra dritta ed essere coerenti. Molte realtà interessate al nostro posto in calendario”

    (dal nostro inviato) – Per il terzo anno consecutivo, alla fine della conferenza stampa di presentazione dell’Aspria Tennis Cup 2025, nel giardino retrostante ai campi da gioco è stato piantato un ulivo, un po’ rappresentazione simbolica della tutela ambientale, un valore fondamentale da trasmettere ai giovani ma forse soprattutto ai meno giovani, un po’ volontà di restituire mano a mano al parco dell’Harbour parte dei 26 alberi sradicati dalla tempesta abbattutasi su Milano nell’estate di due anni fa.

    A poche decine di metri di distanza, sulla terrazza del Club, abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola con Massimo Lacarbonara, il disponibilissimo direttore del torneo.

    Diciannove edizioni coprono un periodo di tempo molto lungo, e solo la grandissima passione che anima tutte le persone coinvolte nell’organizzazione del torneo ci ha permesso e ci permette di mandare avanti un evento come questo,” ha esordito Lacarbonara. “Il CEO Brian Morris è un grande appassionato di tennis, quindi possiamo dire che la spinta viene dall’alto. Io e il direttore organizzativo Carlo Alagna abbiamo sempre creduto in questo torneo, e abbiamo ricevuto dall’inizio tutto il sostegno necessario a farlo progredire ed evolvere.

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    Oggi il tennis italiano è esploso, ma non sono passati molti anni da quando racchetta e pallina erano materie di discussione per soli appassionati, lungi dal valicare lo steccato che divide le nicchie, per quanto grandi esse possano essere, dal nazional-popolare.Oggi tutto sembra scontato,” ha proseguito il direttore dell’Aspria Tennis Cup, “ma c’è stata un’epoca prima di Sinner e dell’esplosione del tennis in Italia. Adesso chi in quei tempi ha rischiato raccoglie i risultati, e possiamo dirci orgogliosi di averci visto lungo ormai quasi quattro lustri fa.

    Quasi vent’anni durante i quali le difficoltà non sono mancate, a partire dalla collocazione in calendario, tra il caldo torrido della Milano d’inizio estate e la superficie, la terra rossa, che a una manciata di giorni dall’inizio di Wimbledon ha rischiato di fungere da fattore dissuasivo per tanti tennisti bisognosi di esercitarsi sui prati. “Ma abbiamo dovuto e voluto essere costanti,” ha concluso Lacarbonara. “Diverse realtà italiane negli anni si sono dimostrate interessate a occupare il nostro slot in calendario, e in generale moltissimi nuovi attori sul panorama internazionale sembrano intenzionati a organizzare tornei. Se ci si lascia scappare la posizione acquisita, poi recuperarla non è semplice. Abbiamo quindi deciso di andare avanti compatti e coerenti con le nostre convinzioni. I risultati ci stanno dando ragione”.

    L’Aspria Tennis Cup 2025 scatterà nella mattinata di domenica 22 giugno con i primi match del tabellone di qualificazione.

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