I vincitori dei tabelloni di singolare porteranno a casa un assegno di importo pari a 4 milioni di dollari ciascuno. Il prize money complessivo è esattamente doppio rispetto a quello messo in palio dieci anni fa
L’edizione 2025 dei Championships è ormai alle porte, e sarà un’edizione particolarmente munifica, la più ricca di sempre. A poco meno di venti giorni dal via la presidentessa dell’All England Club Deborah “Debbie” Jevans, che nell’estate di due anni fa è diventata la prima donna nella storia ultracentenaria del circolo più in del mondo a ricoprire il prestigioso incarico, ha alzato il velo sul montepremi garantito ai protagonisti della prossima kermesse sull’erba londinese.
Il prize money totale toccherà la cifra record di 53,5 milioni di sterline (poco più di 62 milioni di Euro), con un incremento del 7% rispetto allo scorso anno ed esattamente il doppio di quanto elargito nell’edizione del 2015.
“Siamo incredibilmente orgogliosi di questa crescita, sia in rapporto al prize money messo a disposizione nel 2024 che in relazione a quello distribuito dieci anni fa,” ha dichiarato Jevans. “Abbiamo ascoltato le necessità dei giocatori, accolto le loro richieste“.
Alcuni numeri dimostrano, in effetti, come le sempre più pressanti petizioni dei tennisti tese a ottenere una fetta maggiore dei profitti incassati dai Major stiano iniziando a produrre gli effetti sperati. Un esempio: i campioni dei due tornei di singolare incasseranno tre milioni di sterline a testa (circa 3,5 milioni di Euro), con un balzo in avanti dell’11,1% in confronto agli assegni garantiti nel 2024.
Inoltre, chi perderà al primo turno del tabellone principale si metterà in tasca 66 mila Pounds (77,5 mila euro), per un aumento netto del 10% rispetto a dodici mesi fa.
“Ma se guardiamo solo ai soldi non possiamo comprendere fino in fondo la sfida che i tornei del Grande Slam stanno portando avanti per favorire lo sviluppo del tennis,” ha aggiunto Deborah Jevans. “Il nocciolo della battaglia deve contemplare anche il problema della off season e della sua durata, molto diversa da quella che i giocatori desiderano e meritano. Deve includere il tema degli infortuni figli delle moltissime partite stagionali, di cui si parla invano da troppo tempo. Come abbiamo detto più volte, Wimbledon si impegna a parlare con il Tour per migliorare le condizioni di lavoro degli atleti, e quella porta rimane aperta“.
L’edizione numero 138 dei Championships scatterà lunedì 30 giugno sui prati dell’All England Club, per concludersi domenica 13 luglio con la finale del singolare maschile.