A Stoccarda, Il talento classe 2007 Justin Engel batte in due set Michelsen giocando un match quasi perfetto. Zverev placa Moutet, mentre a S-hertogenbosch Medvedev supera Mannarino
In una settimana di transizione nel circuito ATP, è sempre difficile suscitare clamore agli spettatori del tennis, soprattutto dopo una finale leggendaria come quella disputata fra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Eppure a Stoccarda, un 17enne proveniente da Norimberga sembra esserci riuscito. Stiamo parlando di Justin Engel, nato il primo di ottobre del 2007 (ha 4 anni e mezzo in meno ad Alcaraz), che è riuscito a superare due turni sull’erba di casa. Se la vittoria contro James Duckworth, (ottenuta in una battaglia durissima) poteva non sorprenderci, non si può dire lo stesso del match vinto oggi contro Alex Michelsen.
La prestazione quasi perfetta di Engel: la qualità del suo diritto nel secondo set è di 9,9/10!
Engel ha trionfato sull’altrettanto giovane statunitense con il punteggio di 6-4 6-4, dopo solo un’ora e 17 minuti di partita. Il tedesco ha interpretato la partita in maniera propositiva, colpendo la palla in maniera pulitissima da entrambi i lati, come già glielo si era visto fare ad Amburgo qualche settimana fa. Da sottolineare però la qualità del dritto, che dall’ATP è stata valutata come 9,9/10. L’algoritmo tiene conto della velocità, profondità e spin del colpo per elaborare questa statistica. Per comprendere come viene calcolata precisamente vi rimandiamo a questo link(https://www.atptour.com/en/news/insights-shot-quality).
Non da meno la tenuta al servizio del giocatore di Norimberga: Engel ha infatti ottenuto 31 punti su 31 quando ha messo la prima in campo. Numeri da capogiro che sottolineano le potenzialità di questo ragazzo, da rivedere in match più importanti.
Inoltre, questa settimana il tedesco è diventato il secondo giocatore più giovane (dal 1990) ad aver ottenuto almeno un successo su tutte e tre le superfici, dietro solo Nadal. Domani affronterà Auger–Aliassime che ha battuto con un doppio 6-4 Giovanni Mpetshi–Perricard.
Anche Zverev vince a Stoccarda; In Olanda, Medvedev soffre ma regola Mannarino; si ritira Hurkacz
Sempre al Boss Open, Sascha Zverev ha vinto il suo incontro d’esordio contro Corentin Moutet, il quale aveva eliminato Fabio Fognini in uno “scintillante” primo turno. Il tre volte finalista Slam si è imposto per 6-2 7-6 in quasi due ore di match, soffrendo solo nel secondo parziale in cui è stato costretto ad annullare un set point. Per lui ora ci sarà Brandon Nakashima che ha vinto il derby contro il giovane Tien.
A S-Hertogenbosch, Danil Medvedev ha faticato contro Adrian Mannarino, giocatore che si trova a proprio agio su questi campi (ha vinto qui nel 2019 e ha trionfato anche sull’erba di Newport nel 2023). L’ex numero uno al mondo ha vinto con il punteggio di 7-6 6-4, annullando due set point consecutivi nel set d’apertura. Per lui ci sarà ora Reilly Opelka, che ha battuto Nicolas Jarry in due set.
In Olanda è arrivata anche la sconfitta di Alexei Popyrin, numero 4 del seeding, contro Zizou Bergs, che ha trionfato per la seconda volta di fila nel torneo al tie-break del terzo. E’ passato senza problemi Hugo Humbert, il quale ha eliminato Daniel Evans per 7-5 6-3. Si è invece ritirato Hubert Hurcakz a causa di un problema alla schiena, mandando così ai quarti l’estone Mark Lajal che i più appassionati ricorderanno per il primo turno disputato contro Carlos Alcaraz a Wimbledon lo scorso anno (giocando egregiamente).
