Quando si parla di maggio a Parigi, tutti pensano subito al profumo dei croissant e alle passeggiate lungo la Senna. Ma per chi ama il tennis (e magari anche un po’ la moda), maggio vuol dire una cosa sola: Roland Garros
E no, la terra rossa non è l’unica cosa calda in questo torneo. Quest’anno in campo ne abbiamo viste davvero di tutti i colori. Letteralmente.
Tra scivolate sul campo e veri e propri scivoloni di stile, l’edizione 2025 ha regalato momenti fashion che oscillano tra il geniale e il tragicomico. Ecco una carrellata degli outfit più chiacchierati, criticati e—diciamolo—divertenti dell’anno.
Jannik Sinner: Luigi di Super Mario o Steve di Blue’s Clues?
Partiamo proprio da lui, il numero uno al mondo. Jannik Sinner non è passato inosservato, e stavolta non solo per il suo tennis. Il completo firmato Nike? Un mix tra verde smeraldo e blu elettrico che ha fatto esplodere i social.
Darren Cahill, il suo coach, ha scherzato dicendo che sembrava Luigi di Super Mario. Altri hanno tirato in ballo Steve di Blue’s Clues (sì, quello del cartone con il cane blu). Qualcuno ha perfino ipotizzato un crossover con il commissario Rex. Insomma, chi più ne ha, più ne metta.
Il tutto coronato da un cappellino coordinato e scarpe che sembravano uscite da un negozietto vintage nel Marais.
Ma attenzione: dietro a questa esplosione di colori non c’è casualità. Nike ha firmato con lui un contratto da capogiro, e ogni outfit è pensato per lasciare il segno. Altro che caso: qui c’è marketing allo stato puro. D’altronde, se guardi nei suoi borsoni… trovi Gucci, mica Decathlon.
Carlos Alcaraz: “Prison Break” in versione Roland Garros
E poi c’è lui, Carlitos. Che ha deciso di scendere in campo con un completo a righe orizzontali bianche e nere. Risultato? Più che elegante, sembrava un omaggio alla divisa da carcerato anni ‘90.
I fan non hanno avuto pietà: c’è chi ha parlato del “peggior outfit della sua carriera”, chi ha evocato una puntata crossover tra Prison Break e Un posto al sole.
Ma a quanto pare, la scelta non era solo stilistica: pare fosse un tributo al rugby, sport amatissimo in Francia.
E se il look ha fatto discutere, anche il nuovo taglio ha colpito: rasatura netta ai lati e doppio taglio ben definito. Insomma, tra outfit e capelli, Alcaraz ha voluto (di nuovo) spaccare.
Frances Tiafoe: “Pool Party” sulla terra rossa

Se vi è sembrato che sul campo ci fosse un angolo di piscina, tranquilli: era solo Frances Tiafoe. Il suo completo azzurro acceso firmato Lululemon sembrava pensato per un party estivo, più che per un match di tennis.
Canotta, pantaloncini, fascia, calzini e manicotto: tutto coordinato in un unico, brillante tono di blu. Prima della partita, ha pure sfoggiato una giacca antivento blu scuro: a metà tra lo stile da nuotatore olimpico e il vibe da festival a Miami.
Ma attenzione: l’outfit non era solo scenografico. È studiato per restare impeccabile anche dopo tre ore di lotta sulla terra. Tiafoe dimostra che si può sudare, correre e… fare tendenza.
Naomi Osaka: una poesia giapponese a Parigi

Naomi Osaka è uscita al primo turno, sì. Ma lo ha fatto con stile. Il suo outfit? Un delicato omaggio ai ciliegi in fiore, i Sakura.
Vestito rosa con dettagli ciliegia, fascia per capelli, polsino e visiera coordinati. Un look elegante, poetico, quasi sospeso nel tempo.
Prima del match ha indossato anche una giacca varsity in satin che sembrava uscita da una capsule collection tra Barbie e Harajuku.
La partita è finita in tre set tiratissimi, ma il suo stile? Quello è rimasto in campo. Memorabile.
Aryna Sabalenka: evidenziatore celeste acceso

Sabalenka ha scelto di… illuminare il campo. Il suo completo azzurro acceso (quasi al neon) era impossibile da ignorare.
In contrasto con la terra rossa, il risultato era quasi ipnotico, come se avesse deciso di giocare vestita da stabilo boss.
Linea semplice, ma effetto shock garantito.
Qualcuno lo ha adorato, trovandolo moderno ed energico. Altri lo hanno definito un po’ troppo. Ma in un torneo dove spesso si va sul classico, almeno Aryna ha rotto gli schemi. E diciamolo: se voleva farsi notare, missione compiuta.
Ariel Behar: limoni, foglie e un pizzico di pazzia

Il premio “outfit più folle del torneo” se lo porta a casa Ariel Behar. Il doppista uruguaiano ha sfoggiato una t-shirt pastello con una stampa gigantesca di limoni su sfondo rosa, abbinata a pantaloncini verde acido.
Un’esplosione tropicale che sembrava uscita da una cartolina vintage della Costiera Amalfitana. Un look da spiaggia anni ‘90, tra il kitsch e il geniale.
E anche se il suo torneo non sarà ricordato per i risultati, il suo outfit ha decisamente lasciato il segno.
Conclusione: tra moda e tennis, chi osa vince
Il Roland Garros 2025 ci ha dimostrato che il campo è sempre più simile a una passerella. E non solo per chi solleva la coppa.
Tra esperimenti, provocazioni e omaggi culturali, i tennisti (e i loro sponsor) stanno trasformando l’abbigliamento tecnico in un vero linguaggio espressivo.
Certo, non tutti i look sono da copertina. Ma in un’epoca in cui anche l’outfit fa parte del match, chi osa di più… spesso finisce per vincere anche fuori dal campo.

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