Era il 5 giugno 2005, esattamente 20 anni fa, e Rafael Nadal vinceva il suo primo Roland Garros
Nato il 3 giugno del 1986, a Manacor, Rafael Nadal festeggiava il suo compleanno nel giorno della semifinale del suo primo Roland Garros: l’ostacolo da superare era Roger Federer, insomma non un tennista qualsiasi, eppure quel ragazzino mancino di Manacor ha lottato e ha fatto impazzire il pubblico francese.
I primi turni
Ma torniamo al primo turno: era il 23 maggio e Rafael Nadal esordiva a Parigi, la prima di 116 partite giocate nella sua carriera. L’avversario era l’allora numero 96 ATP, Lars Burgsmuller, giocatore tedesco contro cui vinse per 6-1, 7-6(4), 6-1. Da quel giorno, seguono le vittorie contro il belga Xavier Malisse e successivamente con un certo Richard Gasquet, considerato una promessa del tennis, proprio come Rafa: entrambe le partite vinte in tre set e gestite alla perfezione dal classe 1986.
Ottavi e quarti di finale
Agli ottavi di finale lo spagnolo trova un altro francese, Sebastien Grosjean, contro cui perde il primo set nel torneo: il punteggio a favore dello spagnolo è di 6-4, 3-6, 6-0, 6-3, che regala i quarti di finale al tennista delle Baleari, contro il connazionale David Ferrer, un guerriero che riponeva gran parte del suo gioco nelle gambe. Ciò non gli è bastato a fermare la testa di serie numero 4 del torneo, che ha preso in mano le redini del match, vincendo per 7-5, 6-2, 6-0.
La semifinale
Il match tanto atteso, di cui parlavamo prima: il numero uno del mondo, Roger Federer, contro Rafael Nadal. La partita ha segnato la storia, dando il via all’incredibile rivalità sportiva tra i due, poi grandi amici fuori dal campo. 3 giugno 2005, Rafa compie 19 anni e non può festeggiare in modo migliore: i due vincono un set per uno, prima Nadal, poi Roger e la partita ritorna in mano a Rafael Nadal Parera.
Il punteggio è 6-3, 4-6, 6-4, 6-3, le immagini del match rimangono impresse nella storia di questo sport e, ancora oggi, è difficile trovare partite più belle. Per la prima volta Rafael Nadal è in finale al Roland Garros ad appena 19 anni e si appresta a sfidare Mariano Puerta, che aveva appena sconfitto tennisti fenomenali come Ljubicic, Wawrinka, Canas e Davydenko.
5 giugno 2005: la storia veniva scritta esattamente 20 anni fa
La prima finale di un torneo del Grande Slam, contro un argentino, specialista della terra battuta, mancino come lui e con una “fedina” non troppo pulita, complice lo stop di 9 mesi nell’anno precedente, per essere risultato positivo ad un test anti-doping. Il primo set lo perde al tie-break, ma Nadal non lascia niente al caso: come ogni partita della sua carriera, lui lotta, reagisce, si rialza e i risultati si vedono. Inutile dire che la partita viene ribaltata e che Nadal ha strappato quel titolo con tenacia: il risultato finale è 6-7(6), 6-3, 6-1, 7-5 e inizia l’era del Re della terra rossa.
Non è solo il primo titolo del Grande Slam della sua carriera, ma rappresenta molto di più: la finale è la settima vittoria di quelle che poi diventeranno 112 su 115 partite giocate. Il mancino di Manacor vince uno Slam al debutto, cosa che non accadeva dal 1982, quando Mats Wilander vinse contro Guillermo Vilas. Da aggiungere anche il fattore “età”: Rafa diventa il più giovane vincitore del Roland Garros dal 1989, quando Michael Chang sconfisse con i crampi Ivan Lendl negli ottavi e la finale, di quasi 4 ore, contro Stefan Edberg al quinto set.
Solo due sono stati capaci di battere Rafa a Parigi: negli ottavi di finale del 2009 Robin Soderling, svedese, ha eliminato Rafa in quattro set, decretando la prima sconfitta dello spagnolo nello Slam parigino, dopo le prime 31 partite vinte. Poi ci riuscì Novak Djokovic in due occasioni: quarti di finale del 2015 e semifinale del 2021, prima in tre e poi in quattro set.
In poche parole, da quel giorno “The King of Clay” divenne colui che, non solo su terra rossa, ha emozionato milioni di persone per oltre 20 anni, dal suo mancino, al suo movimento inusuale e alla sua resilienza. Da quel 5 giugno 2005 tutto ebbe inizio.