L’azzurro supera Rune e trova fiducia nella sessione serale. Alcaraz batte Shelton e firma la sua centesima vittoria sulla terra. Ora sfideranno rispettivamente Tiafoe e Paul
Lorenzo Musetti conquista per la prima volta in carriera i quarti di finale del Roland Garros, al termine di un match estremamente tattico e ben gestito contro il danese Holger Rune. Rune ha iniziato il match con grande intensità, ma ha progressivamente perso ritmo e lucidità, soffocato dalla costanza e dall’intelligenza strategica di Musetti. 7/5, 3/6, 6/3, 6/2 il punteggio finale.
In conferenza stampa dopo la partita, il carrarino ha espresso grande soddisfazione per la prestazione: “Ho giocato con grande consistenza e intelligenza tattica. La vittoria su Navone, dove mi ero sentito molto a disagio, mi ha dato tanta fiducia. Sento che tutto il lavoro degli ultimi mesi sta finalmente dando i suoi frutti”.
Ma l’elemento che Musetti ha sottolineato con più convinzione è stato il contesto della partita: “Mi sento particolarmente a mio agio durante le sessioni serali, credo che esaltino il mio miglior tennis”, quasi una richiesta implicita agli organizzatori di continuare a programmarlo in fascia notturna.
Ora, ad attenderlo nei quarti, ci sarà Frances Tiafoe che ha superato Altmaier in 3 set e, anche lui, è per la prima volta nei quarti di finale del Roland Garros.
Nel frattempo, prosegue anche il cammino di Carlos Alcaraz, che ha superato Ben Shelton in quattro set (7-6(8), 6-3, 4-6, 6-4). Per il murciano si tratta della quarta qualificazione consecutiva ai quarti di Parigi, nonché della sua centesima vittoria in carriera sulla terra battuta, un traguardo che solo Rafael Nadal ha raggiunto più rapidamente (112 partite contro le 119 di Alcaraz).
Alcaraz llega a las 100 victorias en tierra batida.
— José Morón (@jmgmoron) June 1, 2025
Necesitó 119 partidos para ello.
Solo Nadal necesitó menos partidos (112) para llegar a ese número.
🇪🇸 siempre presente cuando hablamos de la tierra. pic.twitter.com/dFG6G6cMaD
Shelton, da parte sua, ha dichiarato con orgoglio: “È la volta che più mi sono avvicinato al suo livello”. L’americano, spesso non a suo agio sulla terra rossa, ha dimostrato grandi miglioramenti su questa superficie e può sicuramente uscire a testa alta dal torneo.