Sinner concede solo 3 game e avanza nel torneo parigino dando una vera e propria lezione di tennis al ceco che, esasperato, si gira verso al proprio angolo chiedendo: “Cosa devo fare?”. Gli altri precedenti clamorosi in un torneo dello Slam
6/0, 6/1, 6/2: 22 minuti il primo set, 34 il secondo e qualche minuto in più per chiudere il terzo. Questo il match di Jannik Sinner contro Jiri Lehecka. Il primo game conquistato dal ceco, sul 5 a zero del secondo set, è stato accolto da un’ovazione del pubblico e da un entusiasmo al limite dello stupore per il malcapitato.
“Ho giocato veramente bene, specialmente per due set e mezzo“, ha detto Jannik Sinner al termine del match vinto contro Lehecka. “Lui ha servito molto bene, ci conoscevamo abbastanza perché avevamo già giocato in precedenza, ma sono molto contento“.
E cos’altro poteva dire?
Bella la dedica a Simone Vagnozzi che ieri compiva gli anni: “Solitamente quando è il suo compleanno io non gioco mai bene: per fortuna non ho giocato ieri. Oggi questa prestazione è per lui e grazie come sempre al pubblico, l’atmosfera era fantastica“.
Il prossimo avversario di Sinner sarà Andrey Rublev, che ha approfittato del ritiro di Fils per approdare agli ottavi di finale. Il russo arriverà sicuramente riposato… ma lo stesso si può dire di Sinner!
Le precedenti partite “senza storia” in uno Slam
Ma Jannik non è l’unico ad aver giocato un match così rapido in una partita dello Slam.
Nella finale del 1988, qui a Parigi, Steffi Graf ha sconfitto Natasha Zvereva con un doppio bagel in 32 minuti di gioco effettivo ((34 minuti totali contando anche l’interruzione per la pioggia). La finale più breve nella storia dei tornei del Grande Slam e l’unica terminata 6–0, 6–0 in una finale del Roland Garros nell’era Open.
Lo scorso anno, Iga Swiatek, ha battuto Anastasia Potapova, negli ottavi di finale del Roland Garros, per 6/0 6/0 in solo 40 minuti.
E ancora, Goran Ivanisevic, nel 1996 a Wimbledon, ha battuto David Nainkin per 6/2, 6/0, 6/2 in quella che viene ricordata come una delle partite più brevi nell’era moderna del torneo londinese.
Andando un po’ più indietro nel tempo, correva l’anno 1974, Jimmy Connors ha battuto Ken Rosewall nella finale degli US Open, concedendo solo 2 game: 6/1, 6/0, 6/1 il risultato finale in 1 ora e 18 minuti.
Guarda il riassunto del match di Sinner contro Lehecka:
NO MERCY! 👊🇮🇹 Sinner drops just 3 games to send Lehečka packing 🔥#RolandGarros pic.twitter.com/nBA5oN8Wgd
— Roland-Garros (@rolandgarros) May 31, 2025