Il team italiano, quarto nella race 2025, conquista il sesto titolo di coppia battendo nettamente in finale il duo argentino-brasiliano Molteni/Romboli
[3] S. Bolelli/A. Vavassori b. A. Molteni/F. Romboli 6-4 6-0
Venivano da un periodo non facile Simone Bolelli e Andrea Vavassori, esacerbato dalla clamorosa eliminazione patita al primo turno degli Internazionali per mano dei teenager Federico Bondioli e Carlo Alberto Caniato. E allora era probabilmente nelle previsioni di pochi il successo ad Amburgo di Simone e Wave, che hanno battuto nella finale di oggi il duo formato dall’argentino Andrés Molteni e dal brasiliano Fernando Romboli, al debutto in coppia nel Tour.
Bolelli e Vavassori, dopo un avvio equilibrato, hanno strappato il servizio agli avversari nel decimo gioco, proprio mentre Molteni e Romboli stavano cercando di difendere il turno di battuta che li avrebbe mantenuti nel set. Messa la prima, importantissima pietra, i due azzurri hanno esondato, vincendo a zero il secondo parziale che ha garantito garantito loro il terzo titolo della stagione dopo quelli già sollevati ad Adelaide e a Rotterdam.
“Arrivavamo da un periodo difficile, ma siamo stati capaci di metterci in discussione,” ha detto subito dopo il match Simone Bolelli. “Questa settimana abbiamo giocato un gran tennis e la finale è stata la ciliegina sulla torta, siamo un team unito“. Gli fa eco Andrea Vavassori: “Sono state settimane non semplici, ma io e Simone ci vogliamo bene. Amiamo la Germania, abbiamo vinto anche ad Halle lo scorso anno“.
Bolelli ha poi voluto dare i giusti meriti a Joachim “Pim-Pim” Johansson, recente e temporanea aggiunta all’organico. “Ci ha portato consigli preziosi e una dose extra di motivazione,” ha fatto sapere Simone. “Avere nel nostro team un ex top ten (Johansson è stato numero nove del mondo nel febbraio del 2005, NdR) è incredibile“.
Simone Bolelli e Andrea Vavassori con la vittoria nella città anseatica consolidano la quarta posizione nella race, e aggiungono una nuova perla alla loro collezione privata, che oltre ai tre trofei centrati quest’anno può vantare i titoli conquistati a Buenos Aires, Halle e Pechino nel 2024. Tra i prossimi obiettivi della coppia non è sicuramente tramontato quello di vincere uno Slam, e il successo di Amburgo sembra il miglior viatico con cui avviarsi verso il Roland Garros, dove ad Andrea e Simone lo scorso anno il titolo è sfuggito solo in finale.