Con due incredibili rimonte Sara Errani e Jasmine Paolini conquistano il loro secondo titolo consecutivo a Roma. Harakiri Kudermetova/Mertens, due volte avanti 4-0 e due volte superate
Dopo la vittoria dello scorso anno contro Gauff e Routliffe, quest’anno le azzurre hanno davanti a loro Kudermetova/Mertens. Una coppia inedita che ha trovato la seconda finale consecutiva dopo quella di Madrid. Russa e compagna abbinano la potenza dei loro colpi alla qualità. La toscana entra in campo per provare a diventare la prima a vincere entrambi i titoli, singolare e doppio femminile, nello stesso anno al Foro dal 1990, quando ci riuscì Monica Seles. E solo la seconda dopo Vera Zvonareva a Indian Wells nel 2009 a fare doppietta in un WTA 1000.
[3] S.Errani/J.Paolini b. V.Kudermetova/E.Mertens 6-4 7-5
La partita comincia in salita per le azzurre. Una partenza super di Kudermetova, che nei primi tre game sferra quattro vincenti, consente alla coppia russo/belga di conquistare subito il primo gioco al deciding point. Le avversarie delle italiane sono perfette: spingono tanto e non sbagliano mai. Il tutto nonostante le palle alte e lavorate di Errani che potrebbero mandare in confusione la russa ma non succede. Questo porta in 15 minuti le azzurre sotto 4-0 con ben due break di svantaggio. Per fortuna nonostante un altro deciding point le italiane rompono il ghiaccio con il gioco del 4-1. Il lumicino di speranza acceso da quel primo gioco fa il suo dovere: Kudermetova perde un po’ di fiducia nei suoi colpi e compie due errori non forzati. Stessa cosa Mertens che, nonostante sia meno condizionata della compagna dalle emozioni sbaglia anche lei. Risultato? Le italiane fanno 2 game consecutivi e tornano in pista sul 4-3.
Quanto conta nel tennis la testa… troppo. Dal 4-0 avanti le finaliste di Madrid si fanno recuperare 4-4 con un deciding point. Psicodramma Mertens che compie due doppi falli sanguinosi
Così dopo un inizio molto stentato siamo tornati in partita. Grazie a un ulteriore punto decisivo, costruito lob dopo lob da Paolini, le azzurre addirittura ribaltano il punteggio avanzando 5-4. Le italiane non sbagliano più e si difendono incredibilmente, le altre invece non chiudono mai. Un ulteriore deciding point consegna un set alle italiane dopo una rimonta incredibile da 0-4 a 6-4.
Una rimonta insperata ma conquistata con merito e tenacia da “Sarita e Jas”. Adesso l’obiettivo è quello di continuare a disinnescare il ritmo delle avversarie…
La striscia di sei game consecutivi viene interrotta subito a inizio secondo set con Paolini che perde il servizio a 0 (un game condito anche da una chiamata VAR per un eventuale tocco a rete). Come nel primo set Kudermetova e Mertens prendono il largo. Le avversarie delle detentrici delle medaglie d’oro in doppio spingono forte come nel primo set e sembrano essere tornate sui livelli d’inizio match. E infatti, come nel primo parziale, sono avanti 4-0 con due break di vantaggio. Kudermetova/Mertens vedono i fantasmi del primo set e, sembra incredibile, ma come nel primo parziale, dopo non aver subito nulla nei primi game, le due iniziano a sbagliare e fare doppi falli facendo rientrare le azzurre sul 4-2.
Kudermetova e Mertens sono in difficoltà e stanno scendendo a livello di intensità e spinta. Il dejà-vu del primo set si sta realizzando: deciding point persi e le italiane sempre più vicine
Come detto le italiane rimontano e riagguantano le avversarie sul 4-4, anche grazie a due numeri di Jamsine in risposta. Lo psicodramma russo/belga è aggravato da alcuni doppi falli da parte di Mertens che quando conta trema. Un po’ di tensione anche per Jasmine al servizio porta le avversarie a rompere il digiuno facendole avanzare 5-4. La partita adesso è veramente combattuta e la tennista al servizio è sempre quella più sotto pressione e puntualmente il controbreak arriva grazie a un altro punto decisivo (che era anche set point) è servito: 5-5.
Con un gioco portato a casa molto sofferto, le azzurre si portano 6-5: a un game dalla storica vittoria. Errani e Paolini sono vicinissime al loro obiettivo. L’intensità degli scambi si alza, Jasmine tiene da dietro e Sara rifinisce a rete preziosamente. Ciononostante Mertens e Kudermetova reggono. Da 40-15 le italiane recuperano, come sempre durante la partita, e vincono con un ulteriore punto decisivo vinto grazie alla prima risposta vincente di Jasmine.