Jasmine conquista solo tre game contro la greca. Pesantissimo KO anche per Pegula; Sabalenka perde il primo ma rimonta facilmente Mertens
M. Sakkari b. [6] J. Paolini 6-2 6-1
Non ci sono più italiane nel tabellone femminile di Madrid. Jasmine Paolini, sesta testa di serie e ultima superstite del risicato contingente azzurro, è stata brutalmente accompagnata alla porta da Maria Sakkari. La tennista greca, precipitata all’ottantaduesimo posto del ranking dopo la pausa forzata dall’infortunio alla spalla dello scorso anno ma arrampicatasi addirittura al numero 3 del mondo nel marzo 2022, ha giocato una partita sostanzialmente perfetta, durante la quale non ha mai dato la sensazione di voler riaprire la porta a un’avversaria chiusa subito fuori.
Paolini ha salvato le due palle break offerte nel primo game dell’incontro, ma nel terzo ne ha concesse tre consecutive ed è caduta sulla terza, fallendo una volée di dritto. Un episodio che ha sostanzialmente certificato l’inizio del calvario: Jasmine non riuscirà a conservare nessuno dei successivi tre turni in battuta, finendo per trovarsi in un amen sotto a un pesantissimo 6-2 2-0, ai piedi di una montagna ripidissima da scalare. Nel terzo gioco del secondo set la giocatrice di Castelnuovo Garfagnana ha tirato per un attimo il fiato mantenendo a zero il secondo turno al servizio dell’incontro, ma Sakkari, in stato di grazia assoluta, ha sigillato un match perfetto vincendo gli ultimi quattro game consecutivi per assicurarsi un ottavo di finale – che mancava dal torneo di Adelaide – in gennaio contro una tra Rybakina e Svitolina.
SABALENKA OK, JESSICA KO – Nono scontro diretto consecutivo vinto da Aryna Sabalenka contro Elise Mertens, ma stavolta la bielorussa è stata costretta a rimontare, avendo ceduto un set alla fiamminga per la prima volta da Zhuhai 2019. Sabalenka è andata avanti 2-0 e ha vinto dieci dei primi undici punti, ma Mertens a sorpresa si è ribellata al proprio destino segnato conquistando sei dei successivi sette game per portarsi a sorpresa in vantaggio.
Aryna non ha però mai dato l’impressione di poter davvero rischiare e, alzato rumorosamente il livello della propria prestazione, ha restituito con gli interessi il parziale alla povera Elise e vinto dodici dei quindici giochi conclusivi. Al quarto round la due volte campionessa di Madrid sfiderà Peyton Stearns, che ha battuto nettamente Masarova.
Oltre a a Paolini, un’altra altissima graduata ha dovuto incassare una sconfitta senza appello. Si tratta della numero 3 del mondo Jessica Pegula, battuta in due set dalla ventitreenne giapponese Moyuka Uchijima, numero 56 nella classifica mondiale. Per Uchijima, che al prossimo turno incontrerà una tra Kasatkina e Alexandrova, quella contro Pegula è la prima vittoria della carriera contro una top 25 dopo nove sconfitte nei primi nove incroci.