In una estesa intervista alla rivista “Time” che l’ha eletta tra le 100 persone più influenti al mondo, l’ex tennista numero 1 del mondo, ha parlato del suo rapporto con Sinner e del caso Clostebol
In una lunga intervista al Magazine “Time”, Serena williams ha raccontato della sua vita post ritiro, della sua quotidianità con le figlie Olympia, 7 anni, e Adira, 1 anno, e del mondo del tennis. Parlando del nostro numero 1, la sette volte campionessa di Wimbledon ha dichiarato che, per lei, Sinner ha: “Una personalità fantastica“. Williams ha aggiunto di adorare Sinner come adora questo sport. Serena è però rimasta sorpresa dalla sospensione di tre mesi che è costata a Jannik la mancata partecipazione ai tornei di febbraio, marzo e aprile.
Secondo Sinner e la sua difesa, ricordiamo, la somministrazione della sostanza è stata fatta inavvertitamente da parte del fisioterapista. L’International Tennis Integrity Agency è d’accordo con i suoi chiarimenti e ha stabilito che la quantità di sostanza fosse così piccola da non dargli alcun vantaggio competitivo. L’Agenzia Mondiale Antidoping ha comunque spinto per una squalifica di un anno e, come tutti sappiamo, Sinner ha patteggiato la squalifica con la Wada evitando il processo al Tas. In poche parole, per non rischiare la squalifica annuale, Jannik ha preferito accordarsi con 3 mesi di squalifica.
Questo caso ha ovviamente diviso il mondo del tennis con alcuni giocatori che hanno accusato Sinner per aver avuto un trattamento favorevole…e la Williams…?
Serena non augura a Sinner niente di male: “Sono stata umiliata così tanto e non voglio sminuire nessuno“. La classe 1981 ha anche asserito di essere emozionata di vederlo tornare nel tour proprio agli Internazionali d’Italia 2025 d’inizio maggio. Infine Serena ha ribadito che:”Il tennis maschile ha bisogno di lui“.
Dopo aver un po’ “messo le mani avanti”, riguardo il “caso Clostebol”, la sei volte campionessa degli Us Open, ha espresso stupore dichiarando che: “se l’avessi fatto io, mi avrebbero dato 20 anni. Siamo onesti. Mi avrebbero tolto i titoli del Grande Slam“. Serena afferma di essere sempre stata estremamente attenta a ciò che assumeva. La cosa più forte che prendeva era l’Advil per paura di ingerire qualcosa che potesse metterla nei guai. Uno scandalo sui farmaci dopanti l’avrebbe fatta finire “in prigione“, dice ridendo.
Infine la minore delle sorelle Williams si domanda anche cosa stia pensando la sua ex rivale, Maria Sharapova, con la quale ha condiviso anni di tour. Sharapova ha ricevuto una squalifica di due anni per doping nel 2016 (che in appello fu ridotta a 15 mesi), nonostante un ente governativo del tennis avesse stabilito che la sua infrazione fosse, come quella di Sinner, involontaria. “Stranamente, non posso fare a meno di pensare a Maria per tutto questo tempo“, dice Williams. “Non posso fare a meno di provare pena per lei“. In effetti i casi sembrano molto simili tant’è che Maria Sharapova non ha rilasciato alcuna dichiarazione circa il caso Clostebol.
