Jasmine Paolini batte in un’ora Eva Lys nella prima partita con Marc Lopez al posto di Renzo Furlan in panchina
[5] J. Paolini b. [WC] E. Lys 6-2 6-1
Forse Eva Lys non era il crash test più attendibile, ma Jasmine Paolini sembra aver assorbito discretamente il drastico cambio in panchina. L’esordio della numero 6 WTA a Stoccarda non si poteva considerare banale almeno per un paio di motivi, prescindendo dal nome dell’avversaria: oltre al fatto che fosse la “prima” accanto al neo-coach Marc Lopez, la sfida con Lys è infatti coincisa con il debutto della giocatrice da Castelnuovo Garfagnana sulla terra battuta in questa stagione.
L’ostacolo al primo round del Porsche Tennis Grand Prix si è rivelato morbido, anche se la rivale di oggi, anche per gli effetti del super Australian Open disputato da lucky loser, si è da poco appollaiata al proprio best ranking di numero sessantotto WTA, traguardo festeggiato con una spericolata esternazione sui personali canali social che vi suggeriamo di andare a verificare di persona.
Per quanto riguarda le questioni strettamente inerenti alla partita, poco da dire. In campo con un paio d’ore di ritardo a causa del protrarsi del derby Niemeier-Siegemund, conclusosi con la vittoria della prima dopo tre ore e dodici minuti di asprissima lotta, e dopo un break e contro-break tra quarto e quinto gioco, Jasmine ha strappato un’altra volta il servizio alla rivale nel sesto, approfittando nell’occasione di una fortunata traiettoria pescata con il dritto sulla palla break. La partita si è di fatto chiusa lì, con circa mezz’ora di anticipo: in quel momento, infatti, Paolini ha inaugurato un parzialone di nove game a uno, e dopo un’ora e cinque minuti di match a senso unico è potuta andare ad abbracciare un’avversaria che le deve stare particolarmente simpatica.
“Un buon esordio, non sai mai cosa può succedere nella prima partita della stagione sulla terra rossa,” ha detto Jas nel corso dell’intervista in campo. “Un po’ mi dispiace per voi, anche perché quest’anno avevo già battuto Eva a Dubai,” ha detto rivolgendosi al pubblico, che comprensibilmente avrebbe sperato in una resistenza maggiore della giocatrice di casa.
Paolini, al solito accompagnata da un brillantissimo sorriso, non ha potuto evitare un commento a caldo sui (pochi) giorni di lavoro passati insieme al nuovo allenatore: “La collaborazione è partita con il piede giusto, ma ci stiamo ancora conoscendo. Ci vuole tempo, abbiamo davanti un grande lavoro da fare“, ha detto la nostra rappresentante con la cautela richiesta dalla circostanza.
Al prossimo turno, Jasmine affronterà proprio Jule Nemeier: non è difficile immaginare chi arriverà alla sfida più riposata.