Secondo Front Office Sports, Reilly Opelka avrebbe dichiarato di essere stato minacciato da una persona, inviata da Andrea Gaudenzi, dopo la vicenda PTPA
Il caso “PTPA vs gli organi del tennis”” si aggiunge di nuovi elementi. Circa un mese fa, l’associazione fondata da Djokovic e Pospisil, aveva denunciato ATP, WTA, ITF e ITIA per una serie di infrazioni, sostenute in un documento lungo 163 pagine. Fra i firmatari del fascicolo c’è anche Reilly Opelka. Il giocatore statunitense, noto anche per le sue dichiarazioni in controtendenza – come quando sostenne che il doppio è “una disciplina per singolaristi falliti” – ha aggiunto dettagli importanti sulla vicenda.
Stando a quanto riporta il quotidiano statunitense “Front Office Sports“, Opelka ha dichiarato di essere stato minacciato da un giocatore anonimo, inviato da Andrea Gaudenzi, chairman dell’ATP. Quest’uomo avrebbe avvertito che, se lo statunitense non decidesse di cancellare il sue nome dal documento, perderebbe la sua pensione e si ritroverebbe impantanato in milioni di dollari di spese legali.
L’ATP nega quest’accusa. Luben Pampoulov, un membro del consiglio, ha detto che la storia non è vera e che è una semplice diceria. Opelka ha testimoniato che si stava allenando su una bici, nello spogliatoio del Miami Open, quando questo giocatore, facente parte del consiglio, si è avvicinato a lui.
Opelka ha deciso di non nominare la persona coinvolta per paura di essere punito dall’ATP. Però, ha detto che è stata istruita da Gaudenzi, durante il consiglio dei giocatori, quel giorno stesso. Lo statunitense ha anche rivelato che ha avuto altre due conversazioni con questo giocatore anonimo.
C’è da dire che, al di là della recente vicenda della PTPA, la presenza dell’ex giocatore italiano al vertice dell’ATP non è mai stata gradita ad Opelka. Nel 2022, il big server dichiarò che Gaudenzi dovesse dimettersi e che ci fosse bisogno di una nuova leadership, non composta da persone già presenti nel tennis.