Carlos Alcaraz elimina Davidovich Fokina in due set e diventa il nuovo numero uno della Race. Raggiunge per la prima volta la finale nel Principato

[2] C. Alcaraz b. A. Davidovich Fokina 7-6(2) 6-4

Carlos Alcaraz si è presentato al Country Club di Montecarlo con uno spirito diverso quest’anno. Le sue partite in questa settimana non sono solo spettacolo e fuochi d’artificio ma anche dimostrazioni di sicurezza e solidità mentale. La semifinale di oggi ne è stata un esempio. Nonostante gli alti e bassi – che forse faranno sempre parte del gioco del murciano – anche in questo sabato di primavera Alcaraz dà l’idea di avere sempre sotto controllo la partita.

Lo spagnolo raggiunge così la prima finale nel Principato, la settima in un Masters 1000 (ne ha vinte 5). Diventa il secondo giocatore spagnolo per numero di finali disputate nei Masters 1000, eguagliando David Ferrer e staccando Juan Carlos Ferrero, suo coach, e Carlos Moya (al primo posto c’è Nadal con 53 finali).

Con questo risultato Alcaraz si guadagna anche il primo posto nella Race To Turin, superando Jannik Sinner fermo a 2000 punti con l’unico successo all’Australian Open. Infatti il numero 3 al mondo andrà a quota 2060 punti, potendo aumentare il distacco con Jannik, ancora fermo per squalifica.

Il match

Alcaraz si trova subito a dover fronteggiare tre palle break in apertura ma riesce a salvarsi. Dopodiché nel secondo game è lui a procurarsi due palle per portarsi in vantaggio: la seconda è quella buona per andare sul 2-0. Sul 3-1 c’è il primo dei diversi passaggi a vuoto della partita del nativo di Murcia: Fokina breakka lasciando a zero Alcaraz.

Immediata però è la reazione dell’ex numero uno al mondo che si porta 4-2 e servizio. Sul 5-3 per lui, c’è una prima possibilità di chiudere il primo parziale con due set point ma, merito anche di un Davidovich sempre in gran condizione a Montecarlo, le chance svaniscono

Sul 5-4 e servizio Alcaraz accade lo stesso e questa volta c”è anche il controbreak Fokina. Si arriva al tie-break quindi con “Carlitos” che, nonostante le diverse occasioni non sfruttate parte come un fulmine e si porta 4-0. Davidovich recupera uno dei due, ma Alcaraz aumenta l’intensità e chiude per 7-2.

Nel secondo set è sempre il murciano a breakkare per primo, alla quarta chance avuta in apertura. Sul 2-0 si procura anche altre sei possibilità per il doppio break ma Fokina resiste.

A differenza del primo parziale, si prosegue quindi seguendo l’andamento dei servizi e con meno difficoltà per Alcaraz. Sul 5-3 arrivano i primi match point ma Carlos non riesce a concretizzarli e, al termine di un game lunghissimo ai vantaggi, Fokina manda il suo connazionale a servire per il match. Nonostante le fatiche del game precedente, ancora una volta nel momento decisivo, Alcaraz, da grande campione, non trema e chiude per 7-6 6-4 dopo 2 ore e 9 minuti di partita.