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    TennisTalker MagazineTennis TTGame TalkerOcchi puntati su Sofia Ferraris, una teen-ager emergente del Friuli Venezia Giulia
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    Occhi puntati su Sofia Ferraris, una teen-ager emergente del Friuli Venezia Giulia

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    Ben sostenute dalle famiglie ci sono un pugno di giovani racchette rosa che si prodigano, quasi sempre lontane dall’orticello di casa, per cercare di potenziare il loro status agonistico. L’intento è quello di scalare le classifiche nazionali e soprattutto internazionali: specchio puntuale dei loro valori correnti e trampolino sensibile delle loro future speranze. Conosciamo Sofia Ferraris, particolarmente attiva nei tornei “fuori casa”.

    Residente a Ruda (Fvg), padre italiano e madre russa. Under 16 attualmente classificata 2.6 con ranking Tennis Europe n. 169. La ragazzina dalle 14 primavere (compirà 15 anni nel prossimo mese di novembre ed è già alta 173 cm), destrorsa, con rovescio bimane è tesserata con il Tennis Club Nova Palma, sodalizio operoso nella provincia di Udine.

    La Ferraris racchiude in sé i prodromi di una verde giocatrice che vuole compenetrarsi decisamente nel tennis agonistico con l’intento di non incorrere in nessuna lacuna nel processo formativo.

    Scelta evolutiva che ha recentemente comportato la decisione di lasciare la sua storica allenatrice Paola Voli per affidarsi alle cure del giramondo torinese Luca Appino coach internazionale, nonché noto talent scout.

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    Sofia Ferraris
    Sofia Ferraris. Preparazione del rovescio bimane

    Aspirazione ferrea di migliorarsi per poter emergere, disponibilità ai disagi per la partecipazione ai tornei internazionali dove non mancano gli accompagnamenti con la madre Valeria, dedizione agli impegni fisici per gli assidui allenamenti tennistici e per le sessioni atletiche, implementazione scolastica attraverso la piattaforma educativa on-line, avviata dopo il completamento delle scuole medie.

    Peculiarità di carattere e potenziale agonistico ben recepiti dalla FitP che la convoca per i raduni funzionali nazionali nel CPO di Formia dove vengono approntate anche le valutazioni multidisciplinari mediche. 

    Giulia Zoppas, il tecnico Alberto Tirelli e Sofia Ferraris al Modus Tarcento
    Giulia Zoppas, il tecnico Alberto Tirelli e Sofia Ferraris al Modus Tarcento

    Federazione che la seleziona anche per le competizioni internazionali a squadre di categoria e che l’assiste inviandole periodicamente Alberto Tirelli, tecnico responsabile della macroarea nord-est, nel centro periferico di allenamento presso il Modus di Tarcento dove vengono svolte sessioni di allenamento che seguono il protocollo tecnico-tattico redatto dal Settore Tecnico Nazionale.

    Sofia Ferraris
    Sofia Ferraris – le statistiche sul sito TennisTalker

    Uno sguardo all’attività internazionale del 2024 ci segnala Sofia Ferraris presente nei tornei di Tennis Europe in: Francia, Croazia, Portogallo, Slovenia, Italia e Montenegro con vittoria a Podgorica, finale a Correggio e semifinali a Maribor, Lussingrande e Marcq-en-Baroeul.

    I primi mesi del 2025 la vedono nei rettangoli di gioco degli Emirati Arabi, nei campi di Dubai e di Fujairah con prove impegnative a partire dalle dure qualificazioni nella categoria dei J100 (categorie Juniores aperte fino alle giocatrici under 18), poi in Austria a Bad Waltersdorf con raggiunta semifinale tra le concorrenti under 16.

    Le trasferte internazionali non conoscono tregua.  E’ presente a Tallin in Estonia per un torneo J30 dove, nel secondo turno superate le qualificazioni, cede dopo una lotta serrata alla numero due del seeding Kiira Pashkow, beniamina del pubblico locale. In fotocopia anche l’andamento nella susseguente tappa lettone, giocata nella cittadina di Adazi, non lontano da Riga. Il torneo J60 la vede al primo turno del main draw strapazzare la belga Weynen, per poi cedere in tre lottati tempi alla polacca di Varsavia Karolina Hornecka, ragazza di ben tre anni più matura.

    La Ferraris, sponsorizzata da capo a piedi dalla francese Babolat, per gli allenamenti sfrutta al meglio anche il campo di casa in sintetico, talvolta sollecitata anche da opportune sparring dell’Europa orientale.

    La mentalità cosmopolita della giocatrice trova rispondenza nel vissuto della famiglia (nucleo presente anche in campo umanitario), spinta naturale che le fa affrontare con disinvoltura viaggi all’estero e contatti con le atlete straniere, in questo ben sostenuta anche dalle tre lingue che parla correttamente.

    fausto serafini

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