Al Miami Open gioie e dolori per gli azzurri in campo. Federico Cinà perde, fra gli applausi, contro Dimitrov. Lorenzo Musetti supera Halys in rimonta

[14] G. Dimitrov b. [WC] F. Cinà 6/1 6/4

Federico Cinà, con la vittoria al primo turno contro Francisco Comesana, ha già impressionato tutto il circuito. Il palermitano oggi affrontava però un Grigor Dimitrov apparso ancora a un livello troppo alto per lui, ma ha comunque ben figurato mostrando tutte le sue qualità. Per il 17enne azzurro un 6-1 6-4 da mettere nel bagaglio d’esperienza insieme a tutto il torneo, che gli ha comunque regalato un balzo di ben 71 posizioni nel ranking ATP. Il bulgaro affronterà il vincente fra Kyrgios e Kachanov.

Il riassunto del match: Cinà ha tanto tennis nelle corde, ma Dimitrov è (per ora) irraggiungibile

Il primo set scivola via troppo presto dalle mani di Cinà. Il palermitano illude in avvio, con due palle break non trasformate nel primo gioco. Da lì dominio di Dimitrov, che nel secondo game approfitta delle lacune sul dritto dell’azzurro e ottiene il break a zero. Cinà alterna grandi colpi a momenti di buio tattico, e questo permette al bulgaro ex numero 3 del mondo di prendere il largo. Sul 3-0 Cinà muove il punteggio e ottiene il primo game, ma non riesce più a rendersi pericoloso in risposta. L’esito del primo set si decide sul 4-1, con il doppio break di Dimitrov, che poi chiude agilmente al servizio fissando il punteggio sul 6-1.

Nel secondo set l’azzurro mostra maggiore convinzione, del resto a 17 anni si migliora punto dopo punto. Cinà sale 2-1 con grande forza mentale, annullando due palle break sull’1-1 prendendosi sempre il punto con i piedi dentro al campo. Sul 3-3 però arriva il break decisivo di Dimitrov, che inizia ad avere sempre di più il gioco in mano. Sul 5-3 il bulgaro manca un match point sul servizio del tennista palermitano, ma chiude i giochi sul 6-4 servendo per il match.

[15] L. Musetti b. Q. Halys 3/6 7/6(4) 7/5

Lorenzo Musetti in 2h25′ ha superato il francese Quentin Halys. L’azzurro ha vinto un match molto equilibrato e in cui l’avversario ha giocato sempre in spinta, lo testimoniano i 45 vincenti e i 49 non forzati di Halys. Lorenzo se la vedrà ora con Auger Aliassime, con il quale si trova 3-3 nei precedenti.

L’equilibrio nel primo parziale fra Lorenzo Musetti e Quentin Halys dura fino al 4-3 per il francese. Nell’ottavo gioco l’azzurro concede e annulla due palle break ma, dopo aver mancato un’occasione per il 4-4, subisce un sanguinoso break. L’ultimo game di servizio per Halys è una pura formalità, il francese chiude a zero e si mette in tasca il primo set con il punteggio di 6-3.

Nel secondo set con una buona reazione d’orgoglio Musetti si rimette in corsa. L’azzurro prima ottiene il break nel secondo gioco, poi si tira fuori da una situazione delicata sul 2-0 vincendo il game solo alla sesta chance. Sul 4-2 altro game fiume sul servizio di Musetti, che questa volta però manca quattro occasioni per il 5-2 prima di subire il contro break. Halys annulla due palle break nel game successivo, e si porta così sul 4-4. Il francese torna in difficoltà sul 5-6, quando riesce ad annullare due set point a Musetti e agguantare il tie-break per il rotto della cuffia. Nel mini parziale ancora Halys protagonista in negativo, dopo un mini break per parte il francese si mette da solo i bastoni fra le ruote e consegna il set a Musetti con due doppi falli consecutivi.

Nel terzo e decisivo set Musetti è il primo ad affrontare un momento di difficoltà, annullando una palla break sull’1-2. Il francese continua a gioca in spinta ogni punto, ma il numero 2 d’Italia tiene botta. Sul 3-4 Lorenzo salva un turno di servizio fondamentale, portandolo a casa solo alla quarta chance. Sul 5-5 Musetti gioca il miglior turno in risposta della partita e ottiene un break che lo manda a servire per il match. Lorenzo è bravo a tenere alta la concentrazione e, con 113 punti a 112, porta a casa un match al cardiopalma.