Mirra Andreeva, fresca campionessa di Indian Wells, durante la premiazione e la conferenza stampa ha elargito parole d’amore per il team e per sé stessa
La teenager Andreeva, pur mantenendo la timidezza tipica di una 17enne, sembra nata per stare sotto i riflettori. Dopo la seconda vittoria 1000 consecutiva, la russa si è lasciata andare, sia durante la premiazione che in conferenza stampa, a dichiarazioni mature e cariche di spontaneità e passione.
La premiazione: un’occasione per ringraziare sé stessa e mostrare al mondo tutta la sua maturità
“Ringrazio me stessa per aver lottato fino in fondo, per aver creduto sempre in me stessa e non essermi mai arresa.” Poi uno scambio divertente con Aryna Sabalenka, apparsa molto felice nonostante la sconfitta, a proposito dei “proiettili” tirati dalla numero 1 del mondo che hanno obbligato Andreeva a “correre come un coniglio” per tutto il match.
Durante il discorso a corredo della premiazione, la nuova numero 6 del ranking WTA, non ha perso l’occasione di ringraziare la coach Conchita Martinez. “So che ero, come ti piace dire, una piccola mocciosa stamattina. Questo perché ero super nervosa, quindi mi dispiace”, ha detto Andreeva fra le risate del suo staff.
La conferenza stampa post match: “Sono super felice e super orgogliosa di me stessa”
Durante la conferenza stampa di routine, non sono mancate le domande a proposito dell’andamento della finale, così come quelle sulle sensazioni di Andreeva a proposito dell’approccio al professionismo. Rispondendo a una domanda sulla reazione dopo il primo set vinto da Sabalenka 6/2, la russa ha detto di non essersi mai rilassata, nemmeno dopo aver agguantato il vantaggio.
“Non mi sentivo rilassata. Per tutta la partita mi sono sentita super nervosa. Dopo il primo set, ho capito che dovevo cambiare qualcosa. Sì, nel secondo set ho provato a giocare un po’ più aggressiva. Ho provato a trovare un modo per farla giocare male e, sai, punto per punto, game dopo game, ci sono riuscita.”
L’importanza di essere sé stessa e godersi il presente
Ad Andreeva è stato chiesto anche come ci si sente a 17 anni a viaggiare in giro per il mondo, e ottenere fantastici risultati, riassumendo il tutto con la domanda: “Qual è la parte migliore dell’essere Mirra?”
“Non lo so. Voglio dire, è bello essere me stessa, credo, forse (sorridendo). Non ci ho mai pensato davvero. Per me è bello viaggiare in giro per il mondo con le persone a cui tengo, con la mia squadra, giocare tutti questi grandi tornei e divertirmi in campo, semplicemente per godermi la vita. Penso che sia questo che mi piace di essere me stessa. Cercherò di continuare a fare lo stesso il più a lungo possibile“.

Il ruolo fondamentale del team
Durante la conferenza stampa, sono state riprese le dichiarazioni di Sabalenka a proposito dell’importanza del team per una giovane campionessa come Andreeva.
“Posso dire che l’intera squadra è super protettiva. Penso che, poiché ho un’allenatrice così esperta, mi aiuti molto, sai, mi dà consigli su come giocare e anche su come non passare troppo tempo in campo o su come non sprecare le energie. Ho un team così bravo intorno a me, mi aiutano a proteggermi. Condividono la loro esperienza con me. Sono super grata per questo. È importante avere al proprio fianco un team valido ed esperto“.

Poco tempo per festeggiare, la testa è già al prossimo torneo
A proposito dei festeggiamenti per la vittoria, Mirra ha mostrato tutta la sua maturità parlando già dei prossimi impegni in programma. La russa non ha talento solo in campo, ma sta dimostrando di avere le idee molto chiare e la giusta mentalità per proseguire un cammino stellare.
“Credo che festeggeremo in aeroporto o sull’aereo, perché domani mattina voleremo a Miami, quindi non posso farci molto, dobbiamo prepararci per il prossimo torneo. Per me, non importa se è un Grande Slam o se è un 1000 o un 500. Continuerò a seguire le mie routine. Farò semplicemente ciò che funziona, e vedremo se funzionerà in uno Slam o in un torneo 500“.
Il taccuino magico di Mirra Andreeva
Non è passato inosservato, durante il match di Andreeva contro Iga Swiatek, un dettaglio interessante che fa capire quanto impegno ci sia dietro le vittorie della russa. Mirra Andreeva ha un intero taccuino pieno di note riguardo le colleghe del circuito, in cui annota i dettagli degli incontri disputati e che sfoglia durante i match. Non solo tennis quindi, ma anche tanto studio per la giovanissima campionessa.
Andreeva sarà ora impegnata nel 1000 combined di Miami, e siamo certi che la russa andrà alla ricerca del Sunshine Double, riuscito finora solo a Swiatek, Graf, Clijsters e Azarenka.