La giocatrice francese lo scorso settembre aveva scelto di fermarsi per curare la spalla e soprattutto resettare la mente: “So che ho davanti i miei momenti migliori nel Tour, a prescindere dai risultati”
C’era una volta una ragazza, nemmeno maggiorenne, che sfidava a viso aperto Maria Sharapova sul Philippe Chatrier. Tra gli spettatori, un estasiato Andy Murray. Non molto dopo la fine della partita, l’ex Fab Four ebbe a dichiarare ai microfoni “quella ragazza francese diventerà numero uno del mondo“.
Non è andata proprio come Sir Andy aveva predetto, anche se Caroline Garcia si è comunque presa le sue belle soddisfazioni in carriera: tra i successi più importanti della giocatrice nata a Saint-Germain-En-Laye ci sono sicuramente i Premier conquistati consecutivamente a Wuhan e Pechino nell’autunno del 2017, oltre a quello vinto a Cincinnati nel 2022 nell’anno magico che le portò in dote il trionfo più fragoroso della carriera, le Finals di Fort Worth. Con un best ranking da numero 4 ottenuto per la prima volta nel settembre del 2018 e successivamente replicato nel novembre di quattro anni dopo, Garcia è stata a lungo la giocatrice di riferimento per il movimento francese, eppure qualcosa ha iniziato a non andare verso la metà del 2023.
Tutto sembrava fondamentalmente sotto controllo, fino a quando, nel settembre dello scorso anno, la ragazza ha deciso di volersi prendere una pausa dal Tour, per curare il perdurante infortunio alla spalla ma soprattutto per resettare uno stato mentale che la stessa Caroline ha definito “tossico”. Nel corso di un’intervista rilasciata all’Equipe poco prima di Natale, Garcia aveva spiegato in modo piuttosto crudo il salutare cambio di rotta: “Non voglio più dire a me stessa che sono inutile, che sono una fallita, perché gioco male due game di fila“.
Nel frattempo, per fortuna, la sua vita privata aveva preso una piega rincuorante, per merito precipuo del fidanzato catalano Borja Duran, insieme al quale produce e dirige un bel podcast dal nome Tennis Insider Club.
Oggi, nel corso di un’intervista concessa alla testata di lingua inglese con sede ad Abu Dhabi “The National”, Caroline ha voluto aggiornare tutti sulla sua situazione, dispensando finalmente frasi piene di ottimismo. “Sono passati tre mesi dal mio ritorno alle competizioni,” ha esordito, “e anche se i risultati non sono ancora quelli che vorrei sono orgogliosa del mio nuovo modo di pensare al lavoro. Se mi avessero detto un anno fa che sarei stata di nuovo qui a godermi la vita nel Tour non ci avrei creduto. Gli ultimi due anni sono stati un inferno, ogni giorno in campo un incubo, e quando ho lasciato il tennis a settembre, ho pensato che fosse finita. Invece di fermarmi, però, ho fatto un passo avanti: avevo bisogno di capire com’ero arrivata a questo punto e di chiedermi se avesse senso continuare“.
Un processo salvifico e necessario, che ha portato a Caroline il risultato più importante: pensare positivo in modo slegato dalle contingenze, specie quelle lavorative. “Tre mesi dopo eccomi qui,” ha continuato Garcia, “e per certi versi sto vivendo il mio momento migliore da quando sono nel Tour, non solo per quello che succede tra le righe del court. Oggi ho qualcosa di più prezioso: la gioia. In campo, sì, ma anche fuori. Ora posso trascorrere del tempo ai tornei senza sentirmi sopraffatta, lavorare al mio podcast con ospiti incredibili, coltivare le relazioni per me davvero importanti. Non so se i risultati migliori debbano ancora arrivare, ma so che i momenti più belli nel Tour sono davanti a me. Se stai vivendo momenti difficili resisti, contattami, parlane. C’è sempre una via d’uscita, anche quando sembra impossibile da vedere“.