Game Talker è la rubrica di TennisTalker che ti aiuta a navigare nel mondo dei tornei FITP, accumulare punti e sfruttare al meglio il regolamento per migliorare la tua posizione in classifica
Se pensavi di conoscere tutte le regole del tennis, preparati a qualche sorpresa! Alcune norme del regolamento FITP sono meno note, ma possono fare la differenza tra vincere un match e… perdere per un dettaglio assurdo. Vediamo insieme le regole meno conosciute che possono fare la differenza!
1. Puntualità: il giudice arbitro non perdona!
Se non sei in campo entro 15 minuti dall’orario stabilito, il Giudice Arbitro decreta la tua sconfitta per walkover (WO). “il navigatore mi ha portato nel posto sbagliato” non vale come scusa. Se il torneo segue la formula “a seguire”, il tuo match parte 5 minuti dopo la fine dell’incontro precedente. Insomma, meglio non farsi prendere troppo dal panino al bar!
2. Il palleggio di riscaldamento: breve e obbligatorio
Hai solo 5 minuti per testare il campo e studiare l’avversario. Questo palleggio è obbligatorio per dare l’opportunità all’avversario, che ha gli stessi tuoi diritti, di scaldarsi. Se speravi in un allenamento pre-match, mi dispiace, ma dovrai arrangiarti!
3. Niente pause strategiche (o selfie!)
Il gioco deve essere continuo. Tra un punto e l’altro hai massimo 25 secondi per riprendere fiato. Al cambio di campo? Massimo 90 secondi (tranne dopo il primo game e nei tie-break, dove si cambia al volo!). A fine set, il lusso: fino a 120 secondi di pausa. Usali con saggezza!
4. Il lancio di palla sul servizio: rifare o perdere il punto?
Se sbagli il lancio della palla durante il servizio e non la colpisci, niente paura: puoi riprovare senza penalità. Ma attenzione! Se fai un movimento deliberato per colpire la palla e la manchi completamente, il servizio è considerato sbagliato. Quindi, se il lancio è brutto, lascia cadere la palla senza esitazione e riparti da zero!
5. La regola dei 25 secondi… che pochi rispettano
Secondo il regolamento, tra un punto e l’altro hai 25 secondi per servire. In tornei amatoriali questa regola è spesso ignorata, ma in competizioni ufficiali l’arbitro potrebbe richiamarti e assegnarti un warning. Se la cosa si ripete, potrebbe scattare un fallo di tempo, con penalizzazione diretta. Quindi, evita di perdere troppo tempo a sistemare le corde come Nadal se non vuoi trovarti sotto di un quindici!
6. Pioggia, buio o invasioni di campo: cosa succede?
Se il match viene sospeso, ecco come si riprende:
- Stop fino a 10 minuti: si riparte subito, senza palleggio.
- Stop tra 10 e 20 minuti: 3 minuti di palleggio.
- Stop oltre 20 minuti: 5 minuti di palleggio.
Se si riprende su un campo diverso, qualsiasi sia il tempo di interruzione, si avranno sempre i 5 minuti di palleggio per testare il campo.
Ah, e si riprende esattamente dal punto in cui si era interrotto. Niente scorciatoie!
7. Il doppio rimbalzo: se l’arbitro non lo vede, puoi continuare?
Quante volte capita che un avversario corra disperato per recuperare una palla bassa e la colpisca millesimi di secondo dopo il secondo rimbalzo? La regola dice che il giocatore stesso ha il dovere di dichiararlo. Ovviamente, fair play prima di tutto, ma in assenza di arbitro ufficiale, occhio ai furbetti!
8. Il caso del cappellino che cade in campo
Se durante uno scambio ti cade il cappellino o un altro accessorio, l’avversario può richiedere la ripetizione del punto per “disturbo involontario”. Questa regola può giocarti a favore o contro: se capita a te, sii pronto a fermare il gioco e richiedere il let, ma se capita al tuo avversario… usa la regola a tuo vantaggio! 😜
9. La palla che colpisce un oggetto in campo: punto vinto o perso?
Se la palla rimbalza nel campo avversario e poi colpisce un oggetto fisso (tipo un cartellone pubblicitario o una sedia dell’arbitro), il punto è tuo! Ma se invece la palla colpisce qualcosa PRIMA di rimbalzare nel campo avversario, il punto è perso. Quindi, occhio alle palline impazzite!
10. Puoi gridare durante lo scambio?
Urlare dopo aver colpito la palla è consentito (chiedilo a Sabalenka!), ma se il tuo grido viene giudicato come un disturbo volontario nei confronti dell’avversario (vedi Nadal e la sua lamentela nei confronti di Sonego), il giudice di sedia può assegnargli il punto.
Conclusione: conosci le regole, gioca meglio!
Queste regole FITP meno conosciute possono davvero cambiare il destino di un match, quindi meglio tenerle a mente prima di scendere in campo. La prossima volta che giochi, stupisci il tuo avversario con la tua conoscenza del regolamento e magari… strappa qualche punto extra!
Vuoi scoprire Come funzionano le classifiche FITP? Leggi l’articolo precedente di Game Talker: Game Talker, Regolamenti e Classifiche: Come funzionano le classifiche FITP?

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