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    TennisTalker MagazineIndian Wells: Andreeva non si ferma più, Swiatek spietata

    Indian Wells: Andreeva non si ferma più, Swiatek spietata

    La giocatrice russa è la più giovane di sempre a conquistare otto partite di fila nella categoria “1000”. Iga vince il ventesimo match della carriera nel deserto elargendo un nuovo 6-0

    Mirra Andreeva è lanciatissima: lo sospettavamo, ma la ragazzina ha dato in California una dimostrazione importante circa la sua solidità mentale. Guardate Joao Fonseca: vinto il primo titolo della sua giovanissima carriera a Buenos Aires, il kid brasileiro nel mese successivo ha accusato. Ci vuole tempo, gli alti e bassi sono tipici dei ragazzi all’inizio, specie nei periodi immediatamente successivi alle prime, grandi imprese. Mirra Andreeva ha da poco vinto Dubai, torneo di un certo prestigio; poi è arrivata a Indian Wells, e ha tirato dritto. Niente altalena per la teenager da Krasnojarsk, la quale, battendo Clara Tauson nella replica della finale giocata due settimane fa negli Emirati, ha infilato l’ottava vittoria consecutiva, tutte, ovviamente, nella categoria “Mille“.

    Lo abbiamo già scritto, ma tanto vale ribadirlo: la diciassettenne russa rischia di dare il suo bel daffare a chi cura il librone dei record. Ieri, Mirra lo ha provvisto di un nuovo capitolo, un altro: dalla sua introduzione nel 2009, nessuna collega a quell’età aveva vinto tanti match in fila nella categoria. E chissà cosa salterà fuori rovistando negli archivi, se martedì Andreeva dovesse battere Rybakina in un’altra rivincita di un match giocato a Dubai.

    Da Tauson, pur sempre la leader del circuito per quanto concerne il numero di ace serviti in stagione, ci aspettavamo francamente di più, invece la danese è presto finita gambe all’aria: costretta a salvare tre palle break consecutive nel primo gioco dell’incontro, Clara ha tenuto fino al due pari, poi è stata travolta da un tornado di dieci giochi a uno. Un massacro.

    L’altra stella in gara propensa a lasciare giusto le briciole e solo quando è di luna buona, in particolare da queste parti, è Iga Swiatek. La polacca ha lasciato il primo game dell’incontro a una stranita Dayana Yastremska dopo 53 minuti, vincendo comodamente poco dopo per prenotare un interessantissimo ottavo contro Karolina Muchova. Le statistiche della seconda testa di serie fanno a questo punto impressione. Con il bagel elargito nel primo set alla malcapitata ucraina, Swiatek ha inflitto l’ottavo 6-0 del 2025, il settantottesimo in carriera, il nono nella sua storia a Indian Wells e il trentunesimo nei Mille: da quando tale fascia di tornei è stata introdotta, solo Victoria Azarenka ne ha distribuiti di più (33), ma per il sorpasso sembra solo questione di tempo.

    Swiatek a Indian Wells si trova come nel giardino di casa: rilassata. Le condizioni di gioco la gratificano: le peculiarità della superficie e le condizioni climatiche molto secche tirano a lucido i suoi pesantissimi topspin, rendendo sostanzialmente impossibile per le avversarie uscire dall’angolo di difesa. “Mi trovo benissimo qui, ” ha confermato Iga, “ma poi il lavoro lo devi fare lo stesso“. Ci mancherebbe. Il tris al Tennis Garden è nel mirino, per migliorare ancor di più numeri già assurdi: da queste parti solo Martina Navrartilova con un percorso netto di dieci vittorie e nessuna sconfitta ha una percentuale di successi migliore di quella di Swiatek (20-2, 90,9%). Vedremo se ci sarà margine per migliorare ulteriormente.

    Tra gli altri risultati della tarda serata/nottata italiana, hanno rispettato i pronostici Jessica Pegula e Qinwen Zheng, brave a liberarsi in due di Wang Xinyu e Lulu Sun, mentre sorprende la facilità con la quale Elina Svitolina si è sbarazzata di Danielle Collins, quest’ultima capace di racimolare appena sei game.

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