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    Occhi puntati su Federico Cinà: dalla quarta categoria al circuito ATP. La scalata della promessa azzurra

    Federico Cinà: dai successi giovanili nei campionati provinciali al master 1000 di Miami. La nuova rubrica di TennisTalker che racconta il percorso giovanile dei giocatori italiani

    Il nome di Federico Cinà è ormai già sulla bocca di tutti. Infatti, il quasi 18enne palermitano (diventerà maggiorenne il 30 marzo), dopo aver ricevuto una wild card per il Miami Open, è comparso sui giornali di tutto il mondo. I più appassionati però sapevano già delle qualità del giovane azzurro, considerato un predestinato sin da quando era piccolo. Ma nel gioco del tennis, anche se si è benedetti dal talento, bisogna partire sempre dal basso, dalla classifica di 4.NC, e Federico ha dovuto iniziare da lì come tutti. Ecco il suo percorso.

    Dall’under 10 in Sicilia ai primi successi nei challenger

    Era il 2015 quando Federico era un giocatore 4.NC e giocava i tornei under nella sua Sicilia. Da under 10 già ottenne buoni risultati a livello nazionale, qualificandosi per il Master del trofeo Kinder, competizione nota fra i tennisti giovani. E’ però solo dal 2018, all’età di 11 anni, che ha potuto collezionare i primi punti FITP, ottenuti nel Circuito giovanile junior Next Gen Italia e nei campionati under 12 italiani.

    Non passa un anno che il giovane azzurro raggiunge la terza categoria, continuando a macinare vittorie in Italia ma senza mai disdegnare apparizioni nelle competizioni a squadre nella sua Sicilia. Inizia ad affrontare anche altre futuri campioni junior come Jacopo Vasamì e Pierluigi Basile.

    E’ nel 2020 che Cinà raggiunge la tanto ambita seconda categoria, piazzandosi come 2.8 a soli 13 anni. Inizia a fare anche le sue prime esperienze a livello ITF Juniores, in Italia ma anche in Africa e negli Stati Uniti. I risultati ottenuti consentono a Cinà di scalare brevemente anche questa categoria: da 2.8 nel 2020 diventa 2.3 nel 2022. E’ da questo momento che Federico colleziona le prime esperienze a livello futures, partecipando alll’ITF di Aprilia.

    Cinà
    Foto dal portale TennisTalker

    Nel 2023 arrivano le prime partecipazioni negli slam a livello Juniores dove affronta, fra i tanti, Learner Tien, con cui perde all’Australian Open, e Joao Fonseca che lo elimina in semifinale allo US Open. Il 2024 è l’anno in cui Cinà fa il salto fra i grandi e conquista i primi punti ATP: passa dalla posizione numero 1853 al numero 515, suo best ranking. Risultato ottenuto grazie alla vittoria nel corso dell’anno dell’ITF di Buzau e dei primi risultati positivi a livello Challenger, fra cui un quarto di finale a Matsuyama in Giappone.

    Un piccolo infortunio lo ha costretto a fermarsi per un po’, ma questo 2025 non poteva iniziare meglio: Cinà vince l’ITF di Sharm el Sheik e dopo due due giorni riceve l’invito al masters 1000 di Miami. Il talento azzurro potrà così far conoscere il suo tennis a tutto il mondo.

    Premiazione di Federico Cinà
    A sinistra Federico Cinà, premiato con Martin Damm (foto profilo instagram: @pallicina07)

    Un talento precoce allenato da un padre famoso

    Federico è cresciuto in buone mani, infatti è allenato dal padre Francesco, storico coach di Roberta Vinci, il quale gestisce il Cinà Tennis Institute presso il Country Time Club di Palermo. Il centro ha ospitato giocatori italiani importanti nel corso degli anni come Filippo Baldi e Roberto Marcora, ma “baby Cinà” è sicuramente il talento più promettente che sia passato su quei campi.

    Cinà
    Federico Cinà con il padre-coach Francesco Cinà (foto presa da pagina Sky Sport)

    Una promessa che ha già conquistato le grandi aziende

    Se qualcuno avesse dubbi sul talento del palermitano, dovrebbe sapere che in breve tempo è riuscito a convincere grandi sponsor. Il suo abbigliamento è fornito da Nike, azienda che difficilmente sbaglia a scegliere grandi campioni – già Sinner e Musetti erano vestiti dal brand in giovane età – per non parlare di tutte le grandi leggende dello sport che hanno vestito il noto marchio.

    L’azienda dell’Oregon non è però l’unica ad aver investito sul talento azzurro. Infatti Cinà è seguito dall’IMG, una delle più grandi aziende di management sportivo al mondo, che gestisce la storica accademia tennis di Nick Bollettieri, a Brandenton in Florida. Fra i tanti tennisti del gruppo IMG, ci sono numeri uno come Carlos Alcaraz, Serena Williams, Maria Sharapova e anche il nostro Lorenzo Musetti.

    Sin da bambino era considerato un predestinato, ma lui non sente la pressione: “La strada è lunga, sono felice che le persone pensino questo di me” aveva dichiarato dopo aver vinto il suo primo titolo futures a Buzau. La campionessa Billie Jean King una volta disse “Pressure is a Privilege” e sembra che Cinà abbia già appreso la lezione.


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