Nelle semifinali di oggi Felix riesce a scongiurare la sconfitta contro un ottimo Halys, mentre il greco batte in un match molto bello Tallon Griekspoor
F. Auger-Aliassime b. Q. Halys 5-7 6-4 6-3
Il tennista francese non è mai riuscito a giocare meno di due ore nel corso del torneo. Ha centrato dalle qualificazioni la semifinale in quel di Dubai, sconfiggendo ieri il nostro Luca Nardi. Il suo piano gara è chiaro: l’obiettivo del transalpino è quello di giocare un tennis offensivo. Ci riesce sin dall’inizio con colpi vincenti e un servizio esterno che dà molto fastidio durante tutta la partita al canadese. I punti vinti da Halys sembrano veramente difficili da eseguire ma il finalista di Gstaad 2024 gioca sul velluto e con entusiasmo. Dal canto suo Auger comincia la partita cercando di prolungare gli scambi attendendo la palla giusta per chiudere il punto, che però arriva raramente proprio a causa dell’offensività avversaria.
Il primo set segue questa linea, con Halys che serve molto bene e gioca a tratti in maniera azzardata. Ma questo azzardo paga, soprattutto nei game di battuta dove il transalpino non concede nulla. Sul 2-2 ci sono due break a zero consecutivi vinti a vicenda, cosa alquanto insolita nel tennis professionistico che descrive quanto rischioso sia il gioco del francese. La partita però, si gioca sul servizio canadese. Sì, perché i turni di servizio di Quentin, come detto, vanno via veloci: eccetto il break a zero, Aliassime durante tutto il primo set non arriverà mai a più di 30 in risposta (una volta peraltro). Sul 5-4 il duplice vincitore di Basilea si salva nonostante la concessione di 3 palle break, ma niente può sul 6-5 quando al primo vantaggio concesso il francese passa, vincendo il primo parziale per 7-5 dopo 55 minuti.
Il rendimento prolifico del tennis di Halys è dovuto soprattutto al servizio (70% di punti vinti con la prima) e alla sua indiscutibile tecnica
Il secondo set parte in maniera speculare al primo. Halys gioca e serve bene, ma già dal primo game l’inerzia sembra cambiata. Auger risponde subito meglio e sembra più concentrato, nonostante soffra tremendamente il servizio a uscire del transalpino. Gli scambi contestualmente si allungano e Auger entra nella sua comfort zone. Halys comunque non demorde, ma il canadese sembra un altro rispetto a quello del primo set. Un passante clamoroso permette ad Aliassime di arrivare ad una palla break, che poco dopo verrà convertita consentendo al tennista di Montréal di andare avanti 3-2.
Sulle ali dell’entusiasmo il canadese consolida il proprio vantaggio. Cambia proprio il rendimento della prima palla del servizio, e Felix inizia con facilità a vincere più punti diretti. Nonostante qualche insicurezza nel game di chiusura (concede due palle break, di cui una con un doppio fallo veramente goffo) Aliassime chiude 6-4 in 44 minuti.
Arrivati al giusto epilogo del match, l’ago della bilancia sembra pendere per il nordamericano che è riuscito a portare dalla sua l’inerzia del match
Come spesso accade, alla lunga i tennisti più forti vengono fuori. Se sommiamo questo dato di fatto alla stanchezza fisica e mentale del francese esce un terzo set come quello della partita che stiamo commentando. Nonostante una partenza al servizio nel primo game in simbiosi con il primo set, nel secondo game in battuta Halys perde il servizio a 0. Grazie un parziale di 12 punti a 2, il canadese avanza 3-1. Nonostante la possibilità di ammazzare la partita grazie a due palle break concesse dal transalpino, Auger non affonda il colpo. Halys si salva con quattro punti consecutivi e resta comunque attaccato alla partita. Nonostante sia al sesto match del torneo, sotto nel punteggio e venga da un passaggio a vuoto Quentin impensierisce in risposta il canadese. Tuttavia i tentativi di pareggio sono vani, Auger non è intenzionato a far riaprire la gara e conduce senza grandi problemi. Arriverà alla vittoria finale per 6-3 con un ulteriore break.
Di quanto sia importante il servizio nel tennis moderno non ne parliamo mai abbastanza, il dato eloquente di oggi è che nel secondo e nel terzo Auger con la prima di servizio in campo ha perso solamente 5 punti
S. Tsitsipas [4] b. T. Griekspoor 6-4 6-4
Il greco non ama le condizioni del cemento outdoor e il suo tallone d’achille, il rovescio, è giocato come sempre a rischio e velocità massime. Tsitsipas, che ha battuto ieri Berrettini è in fiducia in questo torneo, nonostante un inizio 2025 non proprio roseo. Per quanto riguarda Griekspoor, il tennista olandese ha battuto ai quarti Daniil Medvedev annullando ben 4 match point. Nei 2 precedenti ha sempre vinto al terzo set Tsitsipas.
Il primo set è molto combattuto, con ambedue i giocatori che non concedono nulla a chi risponde. Griekspoor ha nei suoi colpi più forti il servizio e la risposta. Tsitsipas si muove bene e utilizza spesso come arma il dritto inside out da sinistra. Gli scambi sono corti, molto veloci. Non ci sono palle interlocutorie, appena uno dei due rallenta l’altro cerca immediatamente di chiudere. Nel sesto gioco, con l’olandese al servizio, le cose cambiano, nonostante la velocità impressionante dei colpi, gli scambi si allungano. Il livello è veramente altissimo, la qualità dei colpi enorme e i vincenti sono maggiori degli errori: veramente una bella partita. Nel frattempo il greco lascia le briciole all’olandese in risposta. Tsitsipas, in contemporanea, aumenta considerevolmente la qualità della sua risposta e, complice un doppio fallo e un errore grossolano dell’olandese, farà il break sul 4-4 che gli permetterà di vincere il set 6-4.
Alla fine del primo set, la grande intensità dei colpi e degli scambi è accusata da Griekspor. L’olandese, vittima di un affaticamento alla coscia, chiama medical time-out e fa entrare il fisioterapista
Il secondo set parte con qualche difficoltà per il vincitore del torneo di Pune che, a causa di questo fastidio e, soprattutto a causa del tennis esplosivo di Tsitsipas non riesce a fare quello che gli riusciva benissimo nel primo set: andare veloce. L’olandese fa fatica a caricare sulla gamba destra e ciò si nota soprattutto quando deve giocare nella zona sinistra del campo (cioè di rovescio, sbaglierà sia qualche colpo da fondo che qualche volée). L’ex numero 3 del mondo sfrutta questa situazione e fa break nel terzo game grazie a due palle corte che tagliano le gambe a Griekspoor. L’unica speranza di Tallon è quella di riuscire a prendere la rete, perché ogni qual volta lo scambio si allunga il greco fa vincenti (anche addirittura direttamente in risposta). Il finalista del Roland Garros 2021 comunque al servizio è impressionante e continua a non concedere niente, giocando i colpi a tutto braccio. Nonostante il dolore, Griekspoor non molla e rimane attaccato grazie al dritto e al suo potente servizio rimanendo in gara fino all’ultimo. Stefanos però è cinico, cattivo quanto basta e chiuderà 6-4 in 1 ora e 23 minuti.
Uno Tsitsipas così non si vedeva da tempo ed oggi non esageriamo se, in alcuni frangenti, ci ha ricordato Roger Federer. Il greco oggi ha giocato ben 30 vincenti
Auger-Aliassime e Tsitsipas si affronteranno nella giornata di domani, sabato 28 febbraio alle ore 16:00. Il montepremi è di 2 milioni e 941.785 dollari. Il canadese grazie a questa finale da lunedì sarà almeno 18esimo. Un aspetto da non sottovalutare, anche in vista della finale, è che il nordamericano nel 2025 ha vinto 10 partite su 14 al terzo set, il che ci fa rilevare una condizione atletica fantastica. In questo torneo ha sempre vinto infatti al terzo set contro tutti i suoi avversari. Il canadese è alla sua terza finale di stagione dato che ha già giocato e vinto le finali di Adelaide e Montpellier.
Il greco è invece alla sua terza finale a Dubai e alla prima finale di stagione. Nella sua prima finale negli Emirati – nel 2019 – perse con Roger Federer che vinse qui il suo centesimo titolo in carriera (il greco dichiarò infatti di essere triste per sé stesso ma al contempo felice per Roger), mentre nella seconda finale (nel 2020) perse contro Novak Djokovic.