Berrettini in equilibrio nel primo set, ma poi vola nel secondo. Delusione per Bolelli e Vavassori che, dopo una clamorosa rimonta nel long tie-break, sprecano un match point e perdono l’incontro
L. Nardi b. Z. Bergs 6/4 7/6(3)
Sarà un torneo che Luca Nardi difficilmente potrà dimenticare. Domenica pomeriggio aveva già le valigie pronte, mentre oggi si ritrova, per la prima volta in carriera, nei quarti di finale di un torneo ATP.
Dopo aver perso nelle qualificazioni contro Fucsovics, è stato ripescato come Lucky Loser e si è ritrovato di nuovo di fronte lo stesso avversario. In una battaglia di tre set, Nardi si è preso la rivincita e oggi ha affrontato negli ottavi il belga Zizou Bergs. Un avversario insidioso, attualmente numero 56 della classifica ATP, ma che non è riuscito a mettere in difficoltà l’azzurro.
Nel primo set Nardi ha conquistato due break, subendone uno, e ha chiuso il parziale sul 6-4. Qualche errore da entrambe le parti ha reso il match imprevedibile.
Nel secondo set è Bergs il primo a ottenere un break, ma sul 5-3 in suo favore commette troppi errori, permettendo a Nardi di riportarsi in parità. Il tie-break sembra ormai vicino, ma sul 5-5 l’azzurro si ritrova improvvisamente sotto 0-40 a causa di tre errori gratuiti. Sembra compromesso, ma Nardi non molla: annulla tre set point e si aggiudica il game. Bergs continua a sbagliare, mentre Nardi colpisce con precisione, chiudendo il match con un ace.
Ora l’azzurro affronterà Quentin Halys, sapendo che, comunque vada, ha già guadagnato 15 posizioni ed è virtualmente numero 64 al mondo.
M.Berrettini b. (Q) C. O’Connell 7/6(2) 6/2
È il servizio, ancora una volta, l’arma vincente di Berrettini. Sia con la prima che con la seconda ottiene la maggior parte dei punti, addirittura l’82% con la seconda.
L’australiano Christopher O’Connell, numero 75 ATP, arriva dalle qualificazioni. Al primo turno aveva superato Dimitrov, approfittando del ritiro del bulgaro a causa di un infortunio. Matteo, da lunedì, è rientrato in Top 30 e la differenza di classifica lasciava ben sperare per l’azzurro.
Nel primo set, però, l’australiano è stato bravo a mantenere sempre i propri turni di battuta, nonostante si fosse trovato subito 0-40 nel game d’apertura. Il primo parziale si decide solo al tie-break, dominato da Berrettini.
Nel secondo set l’azzurro parte forte, portandosi subito sul 3-0. Da lì in poi, per O’Connell le possibilità di rientrare nel match si fanno sempre più fievoli. Sul 5-2 per Berrettini, con l’australiano al servizio, O’Connell prova a prolungare la partita, ma due dritti vincenti di “The Hammer” e un errore a rete sul match point sanciscono la fine dell’incontro e il passaggio al turno successivo per l’azzurro.
Hasse-Jebens b. Bolelli-Vavassori 6/4 3/6 12/10
Si fermano ai quarti, in solo un’ora e un quarto di gioco, Bolelli e Vavassori. Nel primo set la situazione si sblocca nel nono game, quando il tedesco e l’olandese ottengono il break decisivo, riuscendo poi a servire per il set e confermare il vantaggio.
Nel secondo parziale lo scenario si ripete, ma questa volta sono gli azzurri a conquistare il break nel sesto gioco, riuscendo poi a mantenerlo fino alla fine del set.
Il tie-break decisivo è un susseguirsi di emozioni. Gli azzurri partono male e si trovano rapidamente sotto 3-8. La partita sembra ormai compromessa, ma, come spesso accade nel tennis, basta poco perché tutto cambi. Qualche errore di distrazione degli avversari, alcune ottime prime di servizio degli italiani, ed ecco che il punteggio si riequilibra: 8-8, poi 10-9 per Bolelli e Vavassori, che si procurano un match point.
Sembra tutto perfetto, ma Haase e Jebens non si arrendono, recuperano palle che sembravano destinate in tribuna e ribaltano la situazione. Ora sono loro ad avere il match point. Un errore su uno smash ed è tutto finito: 12-10 per Haase e Jebens, che si aggiudicano il match.