Il tennista USA riaccende il dibattito sull’effettiva rilevanza della disciplina di coppia, arrivando a chiederne l’eliminazione e accusandola di essere “uno spreco di risorse”
L’acceso dibattito sull’importanza, tanto storico-culturale, quanto attuale e pratica del doppio si arricchisce di un nuovo capitolo, destinato anzichenò a scatenare un putiferio. A scriverlo ci ha pensato Reilly Opelka, uno che quando si presenta la possibilità di dire la propria non si tira indietro. Rispondendo a un commento, già di per sé possibile oggetto di attacchi, vergato da Taylor Fritz a sostegno della riforma imposta al torneo di doppio misto allo US Open, il bombardiere da St. Joseph – non prima di aver sarcasticamente apostrofato il collega definendolo “irrispettoso verso gli specialisti del doppio” – ha colto la palla al balzo per sparare un titolone da prima pagina: “Dovrebbero eliminare al 100% una disciplina che interessa esclusivamente ai singolaristi falliti“, ha spericolatamente dichiarato, criticando inoltre i doppisti per la loro incapacità di attirare pubblico e accusandoli come non bastasse di sprecare risorse importanti. “Non vendono un singolo biglietto – ha aggiunto l’attuale numero 112 ATP – ma occupano campi di allenamento, fisioterapisti e in generale disperdono una marea di risorse importanti“.
Dopo l’asprissima polemica innescata dalla sopracitata riforma del torneo di doppio misto decisa dal board degli US Open, la disciplina “di coppia” continua dunque a occupare il centro della scena pubblica, anche se con un ruolo deteriore, quello di bersaglio. Le affermazioni di Opelka, che invero paiono piuttosto provocatorie, non fanno che buttare benzina sul fuoco. Non è la prima volta, peraltro, che l’ex top 20 dal Michigan si lascia andare ad audaci intemerate aventi per oggetto i doppisti, già in passato finiti nel mirino di Reilly poiché colpevoli di essere “troppo pagati” e del formato “noioso” che li vede protagonisti.
Per amor di cronaca vale la pena aggiungere che Opelka, nonostante le temerarie teorie esposte, in carriera ha comunque disputato quarantaquattro partite ufficiali in doppio, ottenendo anche qualche risultato di rilievo: nel 2021 ha vinto il titolo ad Atlanta in coppia con Jannik Sinner, niente meno, e un mesetto prima, sull’erba del Queen’s Club, insieme a John Peers aveva ceduto solo in finale al prestigioso duo formato da Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut.