Il divertente racconto di Andy Murray sulla sua prima esperienza sugli sci
Andy Murray ha recentemente raccontato un’esperienza piuttosto imbarazzante avvenuta durante il suo primo tentativo di sciare. Dopo aver appeso la racchetta al chiodo lo scorso anno, concludendo la sua carriera ai Giochi Olimpici di Parigi, Murray ha deciso di cimentarsi in nuovi hobby, tra cui il golf e lo sci. Ma la sua prima esperienza sulla neve non è andata esattamente come sperava.
Poco prima di volare a Melbourne per affiancare Novak Djokovic come allenatore all’Australian Open, Sir Andy ha provato a sciare per la prima volta, dichiarando inizialmente di essere uscito indenne dall’impresa. Ma nel podcast Sporting Misadventures con Sir Chris Hoy, ha raccontato un episodio piuttosto rocambolesco in cui si è trovato bloccato a migliaia di metri d’altitudine dopo aver perso l’ultima risalita della giornata.
Una discesa rocambolesca
Durante un viaggio con alcuni membri della sua famiglia, Murray e suo cognato hanno mancato l’ultimo impianto di risalita e si sono trovati di fronte a una lunga discesa di tre chilometri. Per un principiante come lui, affrontare quella pista non era un’opzione realistica. Così, ha dovuto improvvisare: “Non sapevo come fermarmi, quindi alla fine ho iniziato a scivolare giù sul sedere fino a raggiungere un ristorante e un tratto di terreno più pianeggiante“, ha raccontato.
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Nei primi giorni della vacanza, Murray ha raccontato di aver avuto difficoltà anche con le operazioni più basilari: “Non riuscivo nemmeno ad alzarmi dalla seggiovia. Mia moglie si rifiutava di salirci con me per l’imbarazzo, così dovevo farlo con degli sconosciuti che poi mi aiutavano a rialzarmi“.
Quando lui e il cognato hanno mancato l’ultima risalita, l’operatore della seggiovia ha comunicato loro che l’unico modo per scendere era affrontare la pista. “Gli ho detto che non sapevo sciare, ma lui ci ha risposto che non avremmo dovuto rimanere lì dopo la chiusura. Così ho provato a scendere, ma senza riuscire a controllare la velocità. Ho superato mio cognato urlando che non sapevo come fermarmi e alla fine mi sono lanciato a terra“.
Dopo aver tentato di proseguire a piedi, Murray è stato infine soccorso da una motoslitta, ma non senza qualche occhiataccia da parte della squadra di soccorso: “Erano piuttosto infastiditi, perché di solito devono intervenire per salvare persone ferite, non sciatori principianti che rimangono bloccati in montagna“.
Le nuove passioni e l’addio al tennis
Nonostante questa prima esperienza poco fortunata, Murray ha assicurato che continuerà a sciare: “Alla fine mi sono divertito e torneremo sulle piste ad aprile“. Nel frattempo, si dedica anche al golf, con l’obiettivo di diventare un giocatore di livello scratch (Ndr: Handicap pari a zero), e alla gestione del suo business alberghiero. Murray è proprietario dell’Hotel 5 stelle lusso Cromlix, vincitore del premio AA 2024 come Hotel Scozzese dell’Anno.
Dopo il ritiro dal tennis professionistico, Murray ha ammesso di non sentire la mancanza della competizione: “Ho colpito qualche pallina solo tre volte dall’Olimpiade di Parigi e non ho alcun desiderio di tornare a giocare. Quando l’ho fatto, ero terribile: non mi muovevo, la mia spalla è compromessa, non riesco a servire. Ma l’ho trovato comunque divertente“.
Sir Andy Murray sembra proprio aver trovato il modo di godersi la sua “pensione” dallo sport che lo ha consacrato numero uno al mondo.