Simone e Andrea stendono in finale Gille/Zielinski e proseguono nel loro straordinario avvio di stagione dopo il successo di Adelaide e la finale all’Open d’Australia
[3] S. Bolelli/A. Vavassori b. S. Gille/J. Zielinski 6-2 4-6 10-6
Un altro successo per Simone Bolelli e Andrea Vavassori. All’ABN Amro Open di Rotterdam la coppia azzurra ha sollevato il secondo trofeo stagionale dopo quello vinto in gennaio ad Adelaide, nuova gemma di uno strepitoso avvio di 2025 a cui è mancato solo il punto esclamativo all’Open d’Australia, perso in finale esattamente come l’anno precedente. Per i nostri portacolori si tratta del quinto titolo in assoluto, il terzo “500” dopo quelli vinti nel 2024 ad Halle e Pechino.
Pur non essendo il team formato dal belga Sander Gille e dal polacco Jan Zielinski il duo più referenziato tra quelli in gara, non mancavano alla vigilia le ragioni per essere in qualche modo preoccupati. Innanzitutto, Simone e Andrea avevano terminato ieri a mezzanotte la semifinale contro Cash/Glasspool, vinta al supertiebreak del terzo; poi perché Gille e Zielinski, perfettamente a proprio agio sul veloce sottotetto, avevano nel precorso compiuto fino al duello per il titolo mietuto vittime alquanto illustri, come le quarte teste di serie Mektic e Venus nei quarti di finale e i primi favoriti Arevalo e Pavic ieri in semi.
Bolelli e Vavassori hanno dominato un primo set senza storia piazzando due break nel terzo e nel quinto gioco, per poi chiudere al primo set point avuto nell’ottavo. Nel secondo parziale non si è vista l’ombra di un’occasione per i team in risposta fino al 5-4 in favore di Gilles/Zielinski, i quali, sul 30-40 nel decimo gioco, hanno sfruttato al momento giusto una delle due palle break avute in tutto il match per pareggiare il conto dei set. Nel long tie break decisivo, tuttavia, il combo italiano ha costantemente tenuto la testa avanti senza mai rischiare di farsi soffiare il titolo in volata.
Simone Bolelli e Andrea Vavassori si confermano dunque degli autentici mostri quando si tratta di tie-break, siano essi “normali” o “super”: nel 2025 ne hanno giocati sedici vincendone quindici, l’unico perso essendo stato, purtroppo, quello nel secondo set della finale a Melbourne contro Heeliovara e Patten. E non è l’unico numero straordinario della loro campagna invernale, che li ha fino a qui visti prevalere in tredici dei quattordici match disputati. L’unica sconfitta è quella che conosciamo bene, ma ci sono lo stesso tutti gli elementi per essere euforici ora e nello stesso tempo guardare al futuro con somma fiducia.
“Sono contento, è stata una finale molto lottata – ha detto Bolelli, che ha vinto il sedicesimo titolo personale nella specialità -. Voglio ringraziare il pubblico per il sostegno, soprattutto quello italiano, e ovviamente il mio partner, che sta aggiungendo anni bellissimi alla mia carriera“. Ringraziamenti condivisi e vicendevoli, com’è naturale. “Questo è uno dei tornei più belli a cui abbia mai partecipato – ha dichiarato Wave, all’ottavo successo in doppio della carriera -, l’atmosfera è stata stupenda per tutta la settimana e torneremo di sicuro l’anno prossimo“.
