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    ATP Rotterdam: Alcaraz, nonostante il soffitto. Primo titolo indoor della carriera per Carlos

    Il murciano batte De Minaur nonostante un blackout nel secondo set e interrompe un digiuno da trofei che durava da quattro mesi. Il numero 3 del ranking aggiunge finalmente alla bacheca un titolo vinto “al chiuso”

    [1] C. Alcaraz b. [3] A. De Minaur 6-4 3-6 6-2

    Alla sua prima partecipazione al torneo di Rotterdam, Carlos Alcaraz ha conquistato il suo primo titolo indoor. Un bel sospirone di sollievo per Carlitos e il suo team, considerando che la squadra era sbarcata in Olanda meridionale con la pressione di non aver vinto alcun trofeo negli ultimi quattro mesi. Alex De Minaur ha cercato di competere, ma l’australiano non è mai stato realmente vicino a creare una sorpresa, nemmeno quando ha vinto il secondo set. Con questa vittoria, il giocatore di Murcia inaugura la collezione 2024 e raggiunge l’importante obiettivo di vincere il suo primo titolo in condizioni indoor. Un risultato che rappresenta il miglior modo per concludere la sua esperienza a Rotterdam e affrontare con rinnovata fiducia le prossime sfide, anche nei palazzetti.

    Ogni volta che Alcaraz arriva in finale, è (quasi) sempre considerato il favorito, indipendentemente dall’avversario o dalle condizioni. Al contrario, De Minaur viene spesso sottovalutato, nonostante stia vivendo il momento migliore della sua carriera e lotti per entrare tra i primi 5 al mondo. Ecco cosa è successo nello scontro.

    Carlos Alcaraz
    Rotterdam, NL, 09th February, 2025. ROTTERDAM, NETHERLANDS – DAY 7: Carlos Alcaraz (ES) during the Final of the ABN AMRO OPEN ATP500 against Alex De Minaur (AU) at Ahoy Arena on February 9, 2025 in Rotterdam, Netherlands. (Photo by Carlo Casalini) Credit: Carlo Casalini/Alamy Live News

    IL MATCH

    Il primo set è andato come previsto. Alcaraz ha subito preso le redini dell’incontro con un break nel terzo game staccandosi presto nel punteggio. De Minaur, sempre rispettabile per la sua grande etica del lavoro, è però riuscito a rimontare, dimostrando che in una finale tutto può succedere, soprattutto tra due top 10. Nei game cruciali dal 4 pari alla fine della prima frazione, Alcaraz ha però spinto ulteriormente il piede sull’acceleratore, riconquistando il break e chiudendo il set al servizio. Qualche alto e qualche basso per Carlitos, ma la fiducia accumulata negli ultimi giorni – fiducia che al quattro volte campione Slam è sembrata troppo spesso mancare negli ultimi tempi – gli è stata di conforto nei momenti più caldi.

    Nel secondo set, però, il vento è drasticamente cambiato. Il giocatore di Sydney, deresponsabilizzato, ha preso a giocare in modo più aggressivo, accorciando il campo e persino dominando in alcune occasioni un atleta debordante che difficilmente si ha l’opportunità di vedere sulla difensiva. Alex ha giocato molto bene, mantenendo un break iniziale che gli ha permesso di scardinare qualche certezza di Carlos e di limitarne – come si vedrà, solo temporaneamente – lo slancio iniziale che pareva inarrestabile. Il giocatore di Murcia, chiaramente crucciato per il cambio di tendenza della partita, ha avuto un momento di blackout che ha pagato incassando un 6-3 anche meritato.

    Nonostante un palmarès già straordinario, occorre di tanto in tanto ricordare che Alcaraz ha appena 21 anni, ed è forse possibile spiegare con la giovane età uscite di scena temporanee che altrimenti parrebbero ingiustificabili, visto il tipo. Per sua fortuna, le certezze accumulate in una settimana particolarmente propizia gli hanno regalato svariati appigli a cui aggrapparsi, e il terzo set si è trasformato nell’ennesima mattanza perpetrata nei confronti dell’avversario di turno in questa esperienza olandese: dal due pari in avvio di terzo set, che pareva certificare ancora una volta l’equilibrio ritrovato e prevedere un inopinato fotofinish, Carlos ha di nuovo alzato le marce, e quando succede, sono in pochi a potergli tenere la scia. Nello specifico, non il pur commendevolissimo De Minaur, che ha dovuto cedere gli ultimi quattro giochi consecutivi senza che gli venisse concessa la benché minima chance di rientrare.

    De Minaur è Alcaraz
    Rotterdam, NL, 09th February, 2025. ROTTERDAM, NETHERLANDS – DAY 7: Carlos Alcaraz (ES) winning the Final of the ABN AMRO OPEN ATP500 against Alex De Minaur (AU) at Ahoy Arena on February 9, 2025 in Rotterdam, Netherlands. (Photo by Carlo Casalini) Credit: Carlo Casalini/Alamy Live News

    Per Carlos Alcaraz si tratta del titolo numero diciassette della carriera, il che significa sorpasso nel conto delle coppe alzate su Juan Carlos Ferrero, che si era fermato a sedici. Al tempo stesso il fenomeno da Murcia vendica il suo coach due decenni dopo: fu infatti il tennista e ora allenatore valenciano il primo spagnolo della storia a raggiungere la finale a Rotterdam, perdendola nel 2004 contro Lleyton Hewitt. Anche Rafa Nadal andò molto vicino al trionfo nel 2009, ma in quell’occasione a rincasare con la coppa e l’assegno più pingue fu Andy Murray.

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