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    ATP Rotterdam: Alcaraz fiammeggiante, contro Martinez non c’è partita

    Calitos spazza via il connazionale in poco più di un’ora concedendo solo tre game e desso attende in semifinale Hurkacz, che ha battuto Rublev

    [1] C. Alcaraz b. P. Martinez 6-2 6-1

    Impressionante dimostrazione di potenza sciorinata da Carlos Alcaraz nei quarti di finale dell’ATP 500 di Rotterdam. L’attuale numero 3 del mondo ha demolito Pedro Martinez – che ieri aveva buttato fuori a sorpresa Holger Rune – concedendo solo tre game e ipnotizzando avversario e spettatori con un tennis spumeggiante probabile frutto di una ritrovata libertà mentale.

    Fin dalle fasi iniziali del primo set è stato del tutto evidente che Alcaraz non avesse alcuna intenzione di aspettare troppo tempo prima di andare a fare la doccia: intenso, concentrato, sagace nel prendere le decisioni più giuste anche nella tendenza a chiudere il colpo in maniera piuttosto rapida – cosa non scontata visti le sue prestazioni degli ultimi sei mesi – Carlitos ha rapidamente smantellato ogni barriera opposta dal malcapitato connazionale. Pedro ha provato a cambiare ritmo soprattutto con lo slice di rovescio, e ha osato ogni volta che poteva prendere l’iniziativa, ma oggi non gli è stato possibile salvare molto più dell’onore .

    Carlos ha tirato vincenti da ogni posizione esibendo uno sguardo che denotava sommo divertimento, pure senza cedere a quella nociva tendenza all’autocompiacimento che qualche volta di troppo ne ha frustrato ultimamente le ambizioni. Ciò gli ha permesso di prendere un vantaggio significativo tanto all’inizio del primo quanto in principio di secondo set, capitalizzando poi tali fughe con costanza ed equilibrio. Martinez, completamente disarmato, ha fatto il possibile per garantire al pubblico di Rotterdam una manciata di scambi e punti spettacolari, ma in nessun momento il quattro volte campione Slam si è sentito in alcun modo minacciato. Un’ora e dodici minuti, sette ace, ventuno punti su ventitré con la prima e zero palle break concesse: questi i numeri della giornata in ufficio del primo favorito in gara. Se la sua versione di oggi sarà la stessa anche domani, Hubert Hurkacz farà bene a prendere una bella camomilla per dormire bene, stanotte.

    [8] H. Hurkacz b. [4] A. Rublev 6-7(5) 6-3 6-4

    Il polacco ha battuto al terzo Andrey Rublev in rimonta. Nel primo set Hubi ha recuperato nel settimo gioco il break subito nel secondo; al tie break, però, è stato il russo a rimontare da 2-5, vincendo cinque punti consecutivi per portarsi in vantaggio. Nella seconda frazione, Rublev ha da subito iniziato ad avere problemi al servizio: annullate cinque palle break complessive tra il secondo e il quarto game, Andrey ha infine perso il turno in battuta decisivo nell’ottavo gioco, consentendo a Hurkacz di giocarsi la contesa al terzo.

    Il giocatore di Breslavia ha approfittato della chance strappando il servizio all’avversario nel settimo gioco del set decisivo e, pur costretto a fronteggiare tre palle del contro break consecutive nel game successivo, è riuscito a salvarsi conducendo in porto una vittoria importante: fuori per tutta la seconda metà del 2024 a causa del noto infortunio al ginocchio destro, Hurkacz non giocava una semifinale dal torneo di Halle dello scorso giugno, quando perse poi il duello per il titolo contro Jannik Sinner.

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