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    Possibile ritiro quest’anno di Novak Djokovic? Probabilità e dubbi

    Dopo gli Australian Open, in molti pensano ad un possibile ritiro di Novak Djokovic dal circuito, a partire dal padre e dai bookmaker

    Gli Australian Open, che hanno visto ritirarsi Novak Djokovic contro Alexander Zverev in semifinale, hanno messo in molti il dubbio della prosecuzione della carriera dell’attuale numero 6 al mondo. Possibile il ritiro dalla carriera quest’anno?

    Novak Djokovic non si fa convincere da nessuno, neanche dal padre

    Sono ormai trascorsi 18 mesi dall’ultimo Slam conquistato dal serbo che non riesce a superare il record di 24 titoli. L’immagine di un possibile ritiro del campione è nella mente di molte persone, a partire da suo padre, che risulta titubante sul suo futuro a livello professionistico. Anche Lee Phelps, il referente di uno dei bookmaker più conosciuti in Italia e nel Regno Unito, William Hill, ha stimato delle probabilità sul ritiro di Djokovic dopo l’infortunio nella semifinale in Australia: 11/10 che abbandoni la carriera prima della fine dell’anno in corso, dopo il Roland Garros 10/01, mentre 6/1 dopo Wimbledon 2025.

    Il campione serbo si è espresso così in merito al tema: “Rifletto molto su questo argomento, su quando e come farlo. Sappiamo tutti che a un certo punto dobbiamo fermarci e dire addio. Anche se era previsto per Rafa e Andy, dire addio a questo sport è uno shock per tutti noi. Già da un po’ percepisco che la gente quando parla di me scrive una sorta di necrologio tennistico. Il primo che ha iniziato in realtà è stato mio padre, anche se non so se sarà contento che io ne parli. Da tempo vuole convincermi a smettere, ma non insiste più di tanto. Alla fine capisce e rispetta la mia decisione, spesso però mi chiede cos’altro voglio conquistare. Conosce bene lo stress e la tensione che accumulo in campo e che influisce poi sulla mia mente e sul mio corpo“.

    E per fugare ulteriori dubbi e speculazioni, Djokovic fa intendere che il suo ritiro non sia così vicino: “Il mio corpo mi sta servendo bene, ho ancora la motivazione per vincere i Grandi Slam. Il motivo per cui ho chiesto ad Andy di lavorare con me è perché ho ancora grandi progetti. Andrò avanti il più possibile come se potessi continuare ad essere un candidato per i titoli più importanti. Continuerò finchè mi sentirò competitivo. Sicuramente non giocherò tutti i tornei, ma la priorità saranno gli Slam e la Coppa Davis, intervallati da alcuni tornei di preparazione, soprattutto sulla terra rossa”.

    Andy Murray e Novak Djokovic ancora insieme?

    Djokovic e Murray collaborazione
    La collaborazione tra Novak Djokovic e Andy Murray / foto dal profilo Instagram di Andy Murray.

    Il possibile ritiro del 37 enne serbo potrebbe avere delle implicazioni sul coetaneo ex campione e attuale allenatore del serbo Andy Murray. Il britannico ha fatto capire che vuole crescere e che ha molto da imparare da dietro le quinte, dopo aver avuto una carriera fantastica sul palcoscenico. In merito a Djokovic, dopo averlo affiancato in terra australiana e avendo sofferto viste le sue condizioni, ha dichiarato che quando la delusione sarebbe passata avrebbe parlato con lui del destino della loro collaborazione in futuro. Djokovic ha espresso queste parole: “Siamo rimasti entrambi delusi da quello che è appena successo, quindi non abbiamo parlato dei prossimi passi. Farò due chiacchiere con Andy, gli darò il mio feedback, ovviamente positivo, e vedremo cosa ne pensa sul futuro. Abbiamo bisogno entrambi di staccare un po’ ora“.

    Quando rivedremo in campo Novak?

    Nel frattempo, Djokovic è costretto a rinunciare alla Coppa Davis a Copenaghen il prossimo weekend. L’infortunio di Melbourne non gli permetterà infatti di scendere in campo nel primo turno del torneo che la Serbia giocherà contro la Danimarca dal 31 gennaio al 2 febbraio. Il prossimo impegno sarebbe il torneo di Doha dal 17 al 22 febbraio, ma le sue condizioni rendono la decisione ancora incerta. In caso negativo, il campione potrebbe ripartire con i Masters 1000 di Indian Wells e Miami.

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