Un’iniziativa della PTPA per garantire difesa legale ai giocatori senza risorse finanziarie
La Professional Tennis Players Association (PTPA) ha annunciato il lancio di un programma di assistenza legale pro bono per i tennisti accusati di doping o corruzione. Questa iniziativa mira a garantire che tutti gli atleti, indipendentemente dalla loro situazione finanziaria, abbiano accesso a una difesa legale di alto livello.
Un sostegno per i tennisti in difficoltà
Fondata nel 2020 da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, la PTPA ha sempre avuto l’obiettivo di dare più potere ai giocatori all’interno del tennis professionistico. Con questo nuovo programma, l’associazione promette di offrire “competenze legali di livello mondiale, indipendentemente dalla situazione economica e dalle risorse personali del giocatore”.
Questo annuncio arriva in un periodo di crescente dibattito sulla gestione dei casi di doping nel tennis. Giocatori come il numero uno del mondo Jannik Sinner e la cinque volte campionessa del Grande Slam Iga Swiatek hanno recentemente affrontato problemi legati a test antidoping falliti. La gestione di questi casi da parte delle autorità del tennis ha generato critiche per presunte disparità di trattamento, accusa che l’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha respinto con fermezza.
Casi recenti e critiche alla giustizia sportiva
E’ noto il caso di Sinner che ha fallito due test antidoping a marzo 2024, ma non ha ricevuto una squalifica immediata. La World Anti-Doping Agency (WADA) ha presentato ricorso e il caso sarà esaminato dal Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) ad aprile. Swiatek, invece, ha scontato una sospensione di un mese dopo che l’ITIA ha stabilito che il suo test positivo era stato causato da una contaminazione accidentale.
Non tutti i giocatori hanno però avuto le stesse possibilità. L’ex giocatrice britannica di doppio Tara Moore ha scontato una squalifica di due anni per doping, poi revocata. Per dimostrare la sua innocenza, ha dovuto sostenere spese legali per circa 200.000 sterline. Moore, che ha co-fondato il Programma ACE (Athlete Counsel & Equity) della PTPA, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per aiutare i tennisti che affrontano accuse di doping o corruzione.
Il programma ACE: difesa legale senza onere finanziario
Il programma ACE della PTPA collaborerà con prestigiosi studi legali per fornire supporto legale gratuito ai giocatori in difficoltà. Moore ha espresso la speranza che questa iniziativa impedisca ad altri atleti di trovarsi nella sua stessa situazione: “La lotta per dimostrare la mia innocenza mi ha lasciata con centinaia di migliaia di dollari di debiti e un’enorme sofferenza emotiva. Spero che il Programma ACE della PTPA e i team legali possano garantire che nessun giocatore debba affrontare queste sfide da solo, soprattutto nei casi legati all’integrità sportiva. Ogni giocatore merita la possibilità di difendersi senza temere rovine finanziarie o emotive“.
Con il lancio di questo programma, la PTPA spera di garantire un trattamento più equo per tutti i tennisti, indipendentemente dal loro ranking o dalla loro disponibilità economica.