Un Matteo Berrettini disinvolto e una Jasmine Paolini visibilmente emozionata hanno rappresentato i tennisti azzurri al Quirinale davanti al Presidente Sergio Mattarella
Lo scorso 1° febbraio 2024, il Presidente Mattarella aveva ricevuto in udienza al Quirinale la nazionale maschile che aveva trionfato, dopo 47 anni, in Coppa Davis. Nel 2025 la storia si è ripetuta e addirittura migliorata con l’aggiunta della vittoria in Billie Jean King Cup delle giocatrici azzurre. E l’invito al Quirinale è stato rinnovato.
Alla cerimonia hanno partecipato – quasi – tutti i tennisti azzurri protagonisti dei due storici traguardi e l’emozione era chiaramente negli occhi di tutti i giocatori.
Durante la cerimonia, il primo a prendere la parola è stato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò che ha evidenziato il grande momento del tennis italiano. Giocatori di spicco, guidati da Tathiana Garbin e Filippo Volandri, hanno conquistato il Paese, portando il tennis ai massimi livelli di popolarità. Ha inoltre ricordato il successo di Jannik Sinner agli Australian Open 2025, consolidando l’Italia al vertice del tennis mondiale.
Anche il Presidente della FITP, Angelo Binaghi, ha espresso il suo orgoglio: “Abbiamo lavorato duramente per arrivare a questi livelli, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Siamo fieri di questi ragazzi e ragazze, che rappresentano al meglio il nostro paese”. Il Presidente Binaghi ha inoltre sottolineato come il tennis sia uno sport individuale, ma che per l’Italia sia diventato un lavoro di squadra.
E’ poi stato il turno di Jasmine Paolini che, visibilmente emozionata, ha sottolineato proprio l’importanza della squadra: “Abbiamo dimostrato che il tennis è anche uno sport di gruppo. L’unione che si è creata tra di noi è stata fondamentale per raggiungere questi traguardi”.
Jasmine aveva preparato con cura il suo discorso, che ha letto davanti al Presidente Mattarella, mostrando in alcuni momenti una lieve difficoltà nel respiro per l’emozione. Forse in campo ha più fiato, ma noi amiamo Jasmine anche per questo!
Matteo Berrettini, molto disinvolto, ha parlato a braccio raccontando come, nonostante le difficoltà e gli infortuni, sia riuscito a superare il momento difficile grazie al supporto della famiglia e delle persone care. Non ha dimenticato di nominare Sinner affermando in maniera ironica: “C’è un ragazzo altoatesino che ci ha aiutato un pochino a riportare questa Coppa al Quirinale”. Ringraziamenti anche per Filippo Volandri per la fiducia e a Tathiana Garbin per aver dimostrato che vale sempre la pena di lottare fino alla fine.
Il Presidente Mattarella ha concluso la cerimonia sottolineando che il livello del tennis italiano è sempre stato buono, ma che in passato aveva faticato a imporsi sulla scena internazionale.
Ha nominato ed elogiato i capitani Volandri e Garbin e ha nominato uno per uno tutti i tennisti presenti e anche quelli non presenti, come Sonego e Sinner.
Con il suo consueto equilibrio, Mattarella ha sottolineato che non si può pretendere che il successo diventi un’abitudine, poiché la competizione è alta e gli avversari sono altrettanto talentuosi. Tuttavia, ha auspicato che questi successi possano ripetersi frequentemente nel tempo.
“Avete espresso lo spirito di squadra e l’armonia dei gruppi, la collaborazione piena tra atleti e atlete. Questa è la base: impegnarsi con determinazione e rappresentare l’Italia con orgoglio e onore“, ha concluso Mattarella, ringraziando ancora una volta tutti gli atleti e dando appuntamento alle prossime sfide.
Non c’è due senza tre… ci sarà anche il prossimo anno un incontro al Quirinale per celebrare i nostri campioni? Noi ce lo auguriamo, perché significherebbe festeggiare altre straordinarie vittorie!